24 Marzo 2016

Patent box: più tempo per integrare la documentazione

di Alessandro Bonuzzi
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I contribuenti che hanno già presentato l’istanza di accordo preventivo per il patent box o che la presenteranno entro il prossimo 31 marzo hanno 30 giorni in più per inviare la documentazione integrativa.

Lo ha reso noto il provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 43572 di ieri.

È noto che il patent box è un regime fiscale di favore introdotto dalla legge di Stabilità 2015 a cui possono accedere, mediante esplicita opzione, tutte le imprese che esercitano un’attività di ricerca e sviluppo idonea ad accrescere il valore di un bene immateriale.

Il beneficio consiste nella detassazione di una quota del reddito derivante dallo sfruttamento diretto o indiretto del bene immateriale nonché nella possibilità di escludere dalla formazione del reddito la plusvalenza derivante dalla cessione del bene stesso, a condizione che almeno il 90% del corrispettivo sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione, nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.

In caso di utilizzo diretto, il contributo economico al reddito complessivo dell’impresa deve essere determinato sulla base di un apposito ruling.

Diversamente, in caso di utilizzo indiretto ovvero per la determinazione della plusvalenza l’accordo è opzionale.

Il provvedimento del 1° dicembre 2015 ha stabilito che l’avvio della procedura di ruling avviene attraverso l’invio all’Agenzia di un’apposita istanza in carta libera, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o direttamente all’Ufficio.

La relativa documentazione di supporto deve essere presentata o integrata entro i 120 giorni successivi.

Il provvedimento di ieri, invece, proroga di 30 giorni questo termine limitatamente alle istanze presentate dal 1° dicembre 2015 e fino al 31 marzo 2016. Infatti, il termine entro cui può essere presentata o integrata la documentazione diventa di 150 giorni in luogo dei 120 previsti in origine.

A detta dell’Ufficio la proroga ha lo scopo di assicurare ai contribuenti il tempo adeguato per la predisposizione della documentazione a supporto dell’istanza.

Inoltre, il provvedimento anticipa la prossima introduzione di modalità di comunicazione per via telematica. In tal senso, viene annunciato che con successivo provvedimento saranno disciplinate ulteriori modalità di comunicazione per via telematica tra contribuenti e Amministrazione, attraverso l’impiego della posta elettronica certificata ovvero mediante l’utilizzo di un servizio telematico erogato in rete dall’Agenzia delle entrate.

Ciò al fine di uniformare le modalità di comunicazione riguardanti la procedura di accordo preventivo connessa al patent box con quelle previste dalla disciplina sugli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale.