17 Settembre 2016

La settimana finanziaria

di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.
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Executive Summary

La volontà della Bce di non incrementare – almeno per il momento –  il piano di politica monetaria non convenzionale, ha avuto riverberi nella settimana, condizionando il mood degli operatori. Ora l’attenzione è spostata sui meeting del 21 pv della Bank of Japan prima e, soprattutto della Federal Reserve, sui quali aleggia una coltre di incertezza. In questo contesto, i listini azionari europei ed asiatici hanno ritracciato in misura maggiore rispetto a quelli statunitensi, dove dati macro inferiori alle attese sostengono i mercati dal momento che sembrano in parte allontanare i timori di una stretta monetaria già questo mese. In Europa, le notizie più rilevanti, dopo il nulla di fatto al meeting della Bank of England, riguardano la riunione del primo vertice dell’Unione senza la Gran Bretagna, in agenda per oggi a Bratislava. Per l’Italia il vertice sarà anche una nuova occasione per discutere di conti pubblici, in vista della presentazione della prossima Legge di bilancio, anche se Padoan ha dichiarato che al momento non è prevista nessuna estensione della flessibilità al 2017 e agli anni successivi. In Asia, invece, il focus rimane sulla politica monetaria della Bank of Japan: secondo il quotidiano Nikkei, la prossima settimana il governatore Kuroda potrebbe incrementare la quantità di titoli acquistabili e valutare la possibilità di mandare i tassi ulteriormente in negativo.

Europa

Stoxx Europe 600 -4.05%  Euro Stoxx 50 -4.85%, Ftse MIB –6.5%

Stati Uniti

S&P 500 -0.2%, Dow Jones Industrial -0.33%, Nasdaq Composite +1.55%

Asia

Nikkei -2.63%, Hang Seng -3.17%, Shangai Composite -2.47%,  ASX -0.80%

Indicazioni macroeconomiche

 

Europa

Nella settimana che segue la riunione di politica monetaria della banca centrale europea, il focus per l’Eurozona aggregato è su inflazione e produzione industriale. I prezzi al consumo di agosto si attestano in lieve rialzo al +0.2% tendenziale e al +0.1% congiunturale, in linea con le attese. la produzione industriale è invece peggiore del consensus su base mensile, scendendo al -1.1% dopo il +0.8% del mese precedente; su anno, il ribasso è meno netto delle stime, al -0.5% rispetto al -0.8% ipotizzato dagli analisti. Disponibile, infine, il sondaggio Zew in merito alle aspettative di crescita, che vedono il dato di settembre in marginale rialzo,a 5.4,  rispetto ai 4.6 punti di agosto.

 

Stati Uniti

Settimana di dati macro prevalentemente negativi Oltreoceano. Innanzitutto, le ultime rilevazioni segnano imprese vicine ai livelli di massima efficienza con le scorte del mese di luglio stabili rispetto a giugno, contro le attese degli analisti che prevedevano un rialzo dello 0.1%; livelli di scorte basse, tuttavia, posso essere indicatori di scarsa fiducia da parte delle imprese. A conferma di questo, scende ad agosto l’indice NFIB che misura l’ottimismo delle piccole imprese: il dato cala a 94.4 dopo i 94.6 del mese precedente e a fronte dei 94.8 del consensus. Meglio delle attese, ma in netto peggioramento rispetto a luglio, si colloca invece il deficit pubblico mensile, che scende a – $107.1mld contro i -$108.0mld previsti. Male anche le vendite retail e la produzione industriale: per le prime, il dato evidenzia un ribasso dello 0.3%, a fronte del -0.1% del consensus e il +0.1% rivisto di luglio, mentre la produzione industriale di agosto si attesta in calo dello 0.4% mensile sul -0.2% delle stime.

 

Asia

I dati macro in arrivo dal Giappone appaiono positivi, con gli ordini di macchinari a luglio che segnano un aumento del 4.9% rispetto al -2.9% stimato dagli analisti, dato positivo sebbene in calo dal +8.3% di giugno. Gli ordini hanno mostrato una crescita per il secondo mese consecutivo che riduce il pessimismo sulla spesa per investimenti delle aziende nipponiche. Meno positivo, invece, il dato sui prezzi alla produzione d’agosto, che calano del 3.6% rispetto al 3.4% atteso, comunque in crescita dal -3.9% di luglio. Per la Cina, buone le indicazioni macro disponibili: la produzione industriale di agosto è cresciuta al ritmo annuo di 6.3% — miglior risultato da marzo — oltre le attese pari a 6.1%, e le vendite al dettaglio indicano un rialzo tendenziale di 10.6% dopo il 10.2% di luglio. Rilevante, a livello macro, il tasso di disoccupazione in Australia: il dato si rivela in agosto come il più basso degli ultimi tre anni, al 5.6%, nonostante il numero di persone che abbandonano la forza lavoro sia scoraggiante e non riveli certo una atmosfera di ripresa.

Newsflow societario

Europa

Nel settore bancario si registra un cambio al vertice per BMPS, che in settimana ha annunciato la sostituzione di Fabrizio Viola con Marco Morelli per ricoprire la carica di AD e le dimissioni del presidente Massimo Tononi, che però rimarrà in carica fino al prossimo meeting degli azionisti. Secondo il quotidiano Milano Finanza, Corrado Passera, tutt’ora impegnato nella sua proposta per la ristrutturazione della banca, potrebbe essere identificato come il sostituto di quest’ultimo. La Banca d’Italia ha pubblicato ufficialmente i dati relativi ai finanziamenti concessi dal settore e i relativi tassi di interesse. In via generale crescono dello 0.4% YoY i finanziamenti nel mese di luglio, rispetto alla crescita dello 0.6% in giugno. In positivo quelli concessi al settore retail (+1.4% YoY a luglio), mentre riportano un segno negativo quelli concessi alle società (-0.5% YoY). Per quel che riguarda i tassi, scendono quelli sui mutui di 11bps MoM e quelli legati ai finanziamenti corporate (-1bps MoM). Infine scende la crescita dei NPL (+0.6% in luglio dal +1% di giugno), confermando così uno stock di prestiti deteriorati a €198mld e un coverage ratio pressoché invariato a 57.2%. Riguardo la vicenda delle quattro banche salvate nel 2015, secondo alcune fonti, il consiglio d’amministrazione di BPER avrebbe autorizzato un’offerta per la sola Banca Popolare Etruria e Lazio, trascurando così le altre tre good banks oggetto di cessione. La banca modenese sarebbe disposta a pagare per l’istituto tra €50mln e €80mln. Le altre tre banche avrebbero invece ricevuto valutazioni comprese tra il 10% e il 20% del tangible book value (€450mln per Etruria). Continuano invece le difficoltà per BP Vicenza, che secondo alcuni quotidiani locali(Nuova Venezia, Mattino di Padova, Tribuna di Treviso) avrebbe bisogno di nuovo capitale. Il fondo Atlante potrebbe essere tenuto a versare ulteriori €500mln in concomitanza con la cessione di €1.9mld di NPLs netti, con prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno al 25% del valore lordo. Nella giornata di ieri, Poste Italiane ha annunciato di aver acquisito una partecipazione del 14.8% in SIA Group per un ammontare di €300mln, mentre CDP rimarrà azionista con il 34.6%. Il razionale industriale è legato alla volontà di creare sinergie sul business dei pagamenti, dove poste è già leader con più di 15mln di carte prepagate e 33mln di clienti con BancoPosta. Inoltre, secondo Reuters, la società ha fornito qualche dettaglio aggiuntivo sulla possibile offerta per Pioneer, suggerendo l’ipotesi di un’offerta combinata con Anima e CDP.

Nel settore auto, il gruppo FCA ha annunciato il richiamo di 1.9mln di vetture per risolvere un possibile problema di funzionamento delle cinture di sicurezza e degli airbag in caso di incidente. Il richiamo riguarda vetture prodotte tra il 2010 e il 2014 e situate in alcuni paesi del Nord America, Canada e Messico. Inoltre, secondo Bloomberg, FCA sarebbe in contatto con alcune società cinesi con l’obiettivo di creare una nuova collaborazione dopo la recente JV con Guangzhou Automobile Group.

Nel settore utilities, Enel ha annunciate la possibile cessione di alcuni asset nel business eolico situati in Italia, Grecia e Bulgaria, in un deal che potrebbe portare nelle casse della società italiana circa €1.5mld. Inoltre, il CdA di Enersis, controllata cilena di Enel, ha approvato il lancio di un’offerta per circa il 40% di Endesa Americas, in un deal che potrebbe portare ad un esborso di circa $1.45mld.

Nel settore media e telecomunicazioni, come riportato da Reuters, il CEO di Sky Italia, Andrea Zappia, ha annunciato che la sua società non è interessata ad acquisire Mediaset Premium. L’AD ha confermato l’impegno di Sky nel proprio core business, che sta mostrando risultati in miglioramento nell’ultimo periodo.

Nel settore oil&gas, il governo del Montenegro ha firmato un contratto con il consorzio formato da Eni e la russa Novatek per l’esplorazione di un giacimento di petrolio e gas nel mar Adriatico; secondo la società il progetto rientra nel rafforzamento delle operazioni di esplorazione upstream.

 

Stati Uniti

La settimana appena trascorsa ha visto la chiusura di un importante deal nel settore dei semi e pesticidi, con Bayer che ha acquistato Monsanto in un’operazione che rappresenta il più grande deal mai concluso con pagamento in cash. La società tedesca ha offerto $66mld, equivalenti a $128 per azione e la nuova entità, dopo aver ricevuto le autorizzazioni legali, avrà il controllo di un quarto del mercato di semi e pesticidi.

Nel settore tecnologico, Apple fa il tutto esaurito nel primo giorno di vendite del nuovo iphone 7, con il modello 7 Plus che ha dominato la scena finendo sold out dopo poche ore dall’apertura dei pre ordini. La società ha comunicato che come di consueto non pubblicherà i dati sulle vendite del primo week end e ha rassicurato i propri clienti garantendo la possibilità di continuare con le prenotazioni online. HP ha reso noto di voler acquisire il business delle stampanti di Samsung per $1.05mld, operazione che dovrebbe essere considerata già nei risultati del FY2016. Inoltre, la società ha annunciato che ,dopo la chiusura del deal, Samsung investirà una somma compresa tra $100mln e $300mln in HP attraverso operazioni di mercato aperto.

Nel settore farmaceutico, Sanofi ha annunciato di essere in trattative con Google per dar vita ad una joint venture da $500mln nel settore farmaceutico con l’obiettivo di combattere le malattie legate al diabete. L’operazione rappresenta un rafforzamento dei legami tra i due settori e punta a sfruttare l’esperienza clinica di Sanofi e l’esperienza nella realizzazione di software e di piccoli strumenti tecnologici di Google. Horizon Pharma è interessata ad acquisire Raptor Pharmaceutical, in un’operazione da circa $800mln con l’obiettivo di rinforzare il business delle malattie rare. La società ha reso noto di voler entrare in questo particolare settore per sfruttare il maggior potere contrattuale dato dalla specificità del business.

Nel settore delle telecomunicazioni, Oracle ha pubblicato i risultati trimestrali, mostrando un incremento dei ricavi dell’1.7% grazie al buon andamento del business dei prodotti cloud. I ricavi totali sono passati da $8.45mld dello scorso anno agli attuali $8.6mld, mentre l’utile netto si è attestato a $1.83mld, rispetto ai precedenti $1.75mld.

Nel settore auto, Ford ha annunciato il suo interesse per il mercato delle auto con pilota automatico ed ha comunicato di aspettarsi un calo nelle performance nel 2017 a causa degli investimenti nella nuova business unit. Inoltre, la società ha annunciato un piano di riduzione costi operativi per il biennio 2016-18 con l’obiettivo di attenuare i costi di adeguamento alle nuove normative. La società ha comunicato anche che potrebbe acquistare Chariot, società attiva nei servizi per shuttle, con l’obiettivo di diversificare le sue attività. Tra i vari progetti, la società sembrerebbe particolarmente interessata anche al programma di bike sharing nell’area di San Francisco con l’istallazione di circa 7,000 bici. Sempre nel settore auto, GM, ha annunciato di dover richiamare circa 4.3mln di veicoli nel mondo per un problema con il funzionamento degli airbag; la società ha comunicato che il richiamo dei veicoli non dovrebbe avere impatti di natura finanziaria.

Nel settore del trasporto aereo, Boeing ha migliorato le stime di crescita del mercato aeronautico cinese, stimando una domanda di velivoli dal valore di circa $1trl nei prossimi 20 anni. Il miglioramento delle previsioni del traffico passeggeri in Cina ha permesso a Boeing di aumentare le stime per il 2035 del 7.6%, prevedendo 6,810 nuovi velivoli.

Nel settore delle utilities, il calo della domanda e l’utilizzo più efficiente dell’energia elettrica sta portando molti player di settore a dismettere parte dei loro assets. L’ultima società in ordine di tempo a voler cedere parte del proprio business è American Electric, che ha annunciato di voler dismettere quattro delle sue centrali elettriche e di aspettarsi ricavi per circa $2.17mld.

Nel settore oil&gas, Energy Transfer ha annunciato di voler proseguire con la costruzione dell’oleodotto tra il Nord Dakota e la costa del golfo, nonostante il dipartimento di giustizia americano abbia ordinato la sospensione dei lavori. La società in una lettera ha ribadito l’importanza del progetto ed ha comunicato anche che il completamento è giunto al 60% con un costo di circa $1.6mld.

The week ahead

 

Europa

Prossima settimana priva di indicazioni macro di particolare rilievo in Europa, ad esclusione degli indici Markit e del sondaggio sulla fiducia dei consumatori di settembre, attesa in marginale recupero rispetto ad agosto ma sempre ampiamente in negativo, a -8.1. per gli indici Markit, i valori preliminari stimati per questo mese sono rispettivamente di 51.5 punti per il comparto manifatturiero e 52.8 punti per Composto e Servizi.

 

Stati Uniti

Decisamente più ricca di spunti la settimana in arrivo dagli USA, ad iniziare dalle decisioni sui tassi della Federal Reserve. Saranno disponibili, inoltre, dati sul mercato immobiliare – permessi edilizi, vendite di case esistenti, prezzi degli immobili – e indicazioni sul settore manifatturiero.

 

Asia

Sostanzialmente priiva di indicazioni macro la settimana cinese, mentre in Giappone il focus sarà sull’indice di tutte le attività industriali e sulla bilancia commerciale si agosto, attesta in positivo per ¥195.5mld dai precedenti +¥513.6mld.

Finestra andamento mercati 2016-09-16-1

Finestra andamento mercati 2016-09-16-2

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