17 Febbraio 2014

La settimana finanziaria

di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.
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Rimbalzo generalizzato. Si ritorna ai massimi storici

Janet Yellen ed il Labor Report fanno vedere agli investitori il bicchiere mezzo pieno e i mercati ritornano sui massimi, grazie anche ad una serie di report migliori delle aspettative. Il maltempo continua ad evidenziarsi come fattore di distorsione, andando ad influenzare, evidentemente in negativo, la maggior parte dei dati macro pubblicati.

Dow +2.55 %, S&P +3.18%, Nasdaq +4.63%.

I Mercati asiatici rimbalzano in modo convincente, sostenuti sia dall’ottimismo in merito al possibile rientro dei problemi legati ai mercati emergenti sia dai numeri in Cina, che, nonostante i problemi legati al comparto creditizio ed ai suoi influssi sulla struttura produttiva, sembrano indicare che la temuta frenata del GDP di Pechino sia in realtà un problema molto minore del previsto. Il Giappone poi è aiutato da una Reporting Season che si sta sviluppando positivamente e da una BoJ che prosegue senza indecisioni il proprio processo di acquisto che, secondo alcuni analisti, potrebbe addirittura intensificarsi dopo l’aumento primaverile dell’Iva.

Nikkei +1.54%, Hang +3.10%, Sidney +3.67% . Shanghai 3.45%.

l’Eurostoxx 50, +2.9%, guadagna non solo grazie al quadro globale meno preoccupante, ma anche grazie alla pubblicazione di una serie di dati confortanti per quanto riguarda l’Eurozona.

Dollaro stabile ma che guadagna sull’Euro riportandosi in area 1.36 successivamente all’intervento di Draghi.

Buste Paga inferiori alle attese = Frenata nel Tapering? I mercati ci credono

I numeri relativi al mercato del lavoro USA erano indubbiamente il dato più atteso della scorsa settimana, in quanto gli operatori si attendevano qualche elemento in più che potesse aiutare a capire l’andamento erratico di tutti i dati pubblicati fin ora.

I Dati pubblicati venerdì sono stati in definitiva inferiori alle aspettative, con ancora un notevole effetto distorsivo imputabile alle condizioni atmosferiche avverse, ma la debolezza della rilevazione, unita all’intervento molto guardingo di Janet Yellen davanti al Senato, hanno cominciato a riportare all’attenzione della comunità finanziaria la possibilità che il processo di Tapering possa effettivamente essere rallentato. Questa ipotesi è sempre stata una delle colonne portanti della strategia della FED: Tapering si, ma, in definitiva, Data Driven. Quindi, secondo il neo Presidente della Federal Reserve, la rimozione dello stimolo straordinario continuerà come previsto, sempre che il mercato del lavoro continui a progredire. Inoltre JY non sembra preoccupata dei possibili impatti sull’economia americana dai recenti sviluppi negativi dei mercati emergenti. Inoltre la questione Debt Ceiling non sembra essere più un problema, in quanto potrebbe essere addirittura rinviata al 2015.

Questo approccio ha, in settimana, rivitalizzato i mercati azionari ed ha permesso un forte recupero per la maggior parte degli indici mondiali, tenendo presente la mancanza di ulteriori elementi di riflessione negli Stati Uniti, in quanto la settimana successiva al Labor Report è sempre piuttosto povera di pubblicazioni di dati Macro.

L’Asia ha avuto dinamiche decisamente interessanti in settimana, nonostante la chiusura del Giappone Lunedì per festività locale.

I trade data cinesi si rivelano migliori delle attese, con le esportazioni che mostrano mese su mese un progresso del 10,6% rispetto ad attese per un +0.1%. Anche le importazioni crescono più del 10%, favorendo il progresso di titoli che hanno gran parte del fatturato localizzato in Cina. I dati puntano nella direzione opposta al temuto rallentamento di Pechino e favoriscono un deciso strappo di tutte le commodities. Rimane alto però il livello della preoccupazione in merito al comparto creditizio cinese in quanto sembrerebbe che PBoC abbia ordinato agli istituti di minor dimensione di incrementare sensibilmente le riserve. Interessante per quanto riguarda il Giappone una nota di Citigroup che riassume le linee di fondo della Reporting Season nipponica dove molte aziende stanno significativamente battendo stime già improntate all’ottimismo, visto il notevole indebolimento dello Yen contro Dollaro negli ultimi due trimestri.

Le sorprese positive ammontano al 63% per il fatturato e 58% per i profitti, e la crescita si è rivelata robusta nei settori ciclici, e non limitata solo alle aziende esportatrici ma estesa anche a quelle che dipendono dalla domanda interna, e questa è la vera sorpresa positiva. Anche le aziende che hanno incrementato la guidance per il 2013 superano quelle che l’hanno diminuita (15% vs 8%).

L’Europa ha beneficiato di una serie di dati confortanti sia in termini Macro, con il GDP area Euro migliore delle attese, in termini aggregati ma anche come rilevazione locali, sia in termini micro, con una serie di report abbastanza confortanti. L’Eurozona sembra quindi la vera sorpresa positiva in termini di crescita negli ultimi due mesi, nonostante il livello dell’Euro che non accenna a diminuire contro le altre valute.

In Italia record per il collocamento BOT, 8 Miliardi di Euro a 12 mesi allo 0.686%. Stesso comportamento anche per i BTP a tre anni che vedono il rendimento scivolare a 1.41%. Il mercato tiene nonostante le dimissioni di Letta.

 

Reporting Season in chiusura

Erano poche le trimestrali attese questa settimana.

Cisco Systems ha riportato meglio delle attese, 47 cents verso 46 e fatturato sostanzialmente in linea. Gli utili sono comunque la metà di quelli riferibili allo stesso periodo dello scorso anno, a causa soprattutto di alcune trasformazioni tecnologiche e della debolezza dei mercati emergenti. Il dividendo viene incrementato da 17 a 19 centesimi per azione.

Kraft Foods ha comunicato i propri utili giovedì sera e i risultati sono pari alle attese in termini di utili per azioni e deludenti dal punto di vista del fatturato e anche le previsioni per l’inizio anno sono abbastanza conservative.

Comcast ha deciso di acquistare Time Warner Cable per 44 Bn USD: le due più grandi emittenti via cavo si fondono quindi in una unica entità.

Nvidia: il leader negli acceleratori grafici riporta meglio delle attese e prevede fatturato in crescita per i primi due quarter 2014. Interessante la strategia: in un momento di forte contrazione del mercato dei PC Nvidia si concentra nel mercato premium, per Hard Gamers disposti a spendere centinaia di dollari solo per la scheda grafica e quadruplica il fatturato selle schede dedicate all’Automotive, usate per gestire i sistemi di intrattenimento “on-board” di vetture di alta gamma.

Per la Stagione Utili europea, ottimi i risultati SocGen e ING mentre deludono BNP Paribas e Zurich. Buoni i risultati di Rio Tinto. Eni ha riportato utili leggermente migliori delle aspettative ma guidance più basse di quanto precedentemente impostato per il 2014.

 

Torna alla normalità il calendario macro. Lunedì President’s Day

La prossima settimana sono attesi l’Empire Manufacturing Index, Housing Starts, Building Permits, Existing Home Sales, PPI e CPI, in merito alla rilevazione dei livelli di inflazione e Philadelphia FED Index. Lunedì President’s Day, quindi mercati chiusi.

Le trimestrali attese negli USA saranno solo quelle di Coca Cola e Wal Mart.

La Reporting Season in Europa prevede i report di Air Liquide, St. Gobain, Danone e Iberdrola.

 

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