IVA

Il rimborso dell’Iva non dovuta prescinde dalla previa emissione della nota di variazione?

La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 13 marzo 2025, causa C‑640/23, è ritornata sul tema delle modalità di recupero dell’Iva non dovuta operando la distinzione fra l’azione di rimborso e l’esercizio della detrazione. Il rimborso presuppone la natura indebita del pagamento dell’imposta, mentre la detrazione è limitata all’Iva dovuta. Sulla base di…

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Soggetta a Iva la consulenza legale pro bono se l’onorario è dovuto dalla parte soccombente

Con le conclusioni presentate l’8 maggio 2025, nella causa C-744/23, l’avvocato generale presso la Corte di Giustizia UE ha esaminato l’ambito applicativo dell’articolo 2, § 1, lettera c), Direttiva 2006/112/CE, che qualifica come operazioni soggette a Iva le prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso nel territorio di uno Stato membro da un soggetto passivo…

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La rettifica della detrazione Iva in caso di vendita di un immobile o di un bene strumentale

In ordine alla comprensione degli aspetti operativi relativi al calcolo della rettifica della detrazione Iva in caso di vendita di un immobile o di un bene strumentale con corrispettivo di cessione assoggettato ad Iva, si deve considerare quanto disposto dall’articolo 19-bis.2, comma 6, D.P.R. 633/1972 (integralmente richiamato dal comma 8 per gli immobili) che testualmente…

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La comunicazione dell’omessa o irregolare fatturazione con il codice “TD29”

Dal 1° settembre 2024, in luogo dell’obbligo di regolarizzazione, da parte del cessionario/committente, dell’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore, è stato introdotto l’obbligo, per il cessionario/committente, di comunicare all’Agenzia delle entrate l’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore. Dal 1° aprile 2025, la comunicazione deve essere effettuata, attraverso il SdI, utilizzando il…

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La procedura dell’Iva di gruppo nelle operazioni straordinarie

In caso di liquidazione Iva di gruppo, il principio di destinazione, cioè del subentro nelle posizioni giuridiche del dante causa, come conseguenza naturale dell’operazione straordinaria (fusione, scissione, etc.), non può essere applicato tout court, dovendo essere, di volta in volta, verificato alla luce delle condizioni che consentono la prosecuzione della procedura in capo all’avente causa….

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L’utilizzo del deposito Iva nelle triangolazioni

Nelle operazioni con due soggetti italiani e un soggetto estero in veste di promotore della triangolazione, l’addebito dell’Iva da parte del primo cedente italiano può essere evitata ricorrendo all’utilizzo del deposito Iva, disciplinato dall’articolo 50-bis, D.L. 331/1993. Se i beni sono venduti ad un cessionario non residente che, a sua volta, li rivende al proprio…

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Rimborso Iva: limiti “temporali” per il calcolo degli interessi di mora

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9111/2025, ha sancito il principio di diritto secondo cui in caso di rimborso del credito Iva – nelle modalità dell’articolo 38-bis, comma 1, D.P.R. 633/1972 – non si computa, ai fini della decorrenza degli interessi di mora, il periodo intercorrente tra la data di notifica della richiesta di…

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Rappresentanti fiscali: definite le regole per l’attestazione dei requisiti soggettivi e la prestazione delle garanzie

L’articolo 4, comma 1, D.Lgs. 13/2024 (decreto “Accertamento”), ai fini della prevenzione e del contrasto dei fenomeni evasivi e fraudolenti in ambito Iva, ha introdotto alcune novità per i soggetti non residenti che intendono operare in Italia mediante un rappresentante fiscale. La prima novità, applicabile ai soggetti residenti in un altro Stato UE o in…

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L’applicazione dell’Iva per le applicazioni mobili vendute dagli app store

Le conclusioni presentate dall’avvocato generale presso la Corte di Giustizia UE il 10 aprile 2025, in merito alla causa C-101/24, hanno per oggetto la territorialità delle prestazioni di servizi rese nell’ambito dello schema del mandato senza rappresentanza, caratterizzato – ai fini dell’Iva – dalla “finzione giuridica” prevista dall’articolo 28, Direttiva 2006/112/CE (recepito dall’articolo 3, comma…

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Detrazione e rettifica della detrazione Iva per i fabbricati abitativi in locazione non temporanea

L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 25/E/2023, ha chiarito che la rettifica della detrazione per cambio di destinazione non deve essere operata dalla società di costruzione che concede temporaneamente in locazione, per fini turistici e in regime di imponibilità Iva (sia pure con l’aliquota ridotta del 10% di cui al n. 120, Tabella A,…

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