PENALE TRIBUTARIO
L’occultamento delle scritture contabili non prevede soglie penali
Nel corso di una verifica fiscale, appena eseguito l’accesso all’interno dei locali ove viene esercitata l’attività, gli ispettori del Fisco possono formalmente richiedere al contribuente l’esibizione della documentazione obbligatoria conservata nei locali commerciali o professionali ove viene eseguito l’intervento ispettivo. Successivamente saranno avviate le operazioni di ricerca, indipendentemente dal fatto che il contribuente abbia o…
Continua a leggere...Evasore totale: ai fini penali è richiesto il dolo specifico
Nel folto panorama dei fenomeni di evasione fiscale, l’evasore totale può essere qualificato come un soggetto completamente sconosciuto al Fisco che, nonostante eserciti un’attività economica soggetta a tassazione, non presenta la relativa dichiarazione dei redditi. Per contrastare tale fenomeno ai fini penali tributari sono previste specifiche sanzioni e, in particolare, la relativa normativa sostanziale di…
Continua a leggere...La domanda di concordato giustifica l’omesso versamento di imposte
La Corte di Cassazione, sezione terza penale, con la sentenza n. 36320/2019 si è pronunciata in ordine ad un ricorso presentato da una società in liquidazione in concordato preventivo, che si era vista rigettare l’impugnazione avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari per un’ipotesi di reato di cui all’articolo…
Continua a leggere...Fatture per operazioni inesistenti: onere della prova e giurisprudenza
Nel complesso panorama di riferimento spicca la “frode fiscale” attuata mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, che può essere definita come un insidioso sistema di evasione fiscale che crea, in capo all’acquirente finale del bene o del servizio, un’indebita detrazione Iva ossia un costo illecitamente dedotto dal reddito d’impresa. Il meccanismo fraudolento in rassegna…
Continua a leggere...Le presunzioni tributarie integrano il fumus commicti delicti
Le problematiche in tema di rapporto tra processo penale e procedimento tributario sono sempre al centro di dibattito in dottrina e giurisprudenza. La Corte di cassazione si è recentemente espressa sull’argomento con la sentenza n. 36302 depositata il 21.08.2019, relativa ad una vicenda relativa ad un sequestro preventivo irrogato in conseguenza della contestazione del reato…
Continua a leggere...Illeciti fiscali internazionali: attività di contrasto e monitoraggio
Il contrasto all’evasione fiscale resta una delle priorità per l’Amministrazione finanziaria mediante opportuni interventi di controllo e accertamento ex post all’esito di specifiche analisi di rischio. Al fine di mantenere un presidio di legalità nell’ambito dell’economia globalizzata, preservando gli interessi erariali del Paese, la circolare 19/E/2019 al paragrafo 2.4.2 indica come l’Agenzia – ed in…
Continua a leggere...Reati tributari: limitata responsabilità per il commercialista
In tema di reati tributari, per la configurabilità del concorso del consulente fiscale è necessario un contributo di quest’ultimo che sia concreto, consapevole, seriale e ripetitivo e che il professionista sia stato il consapevole e cosciente ispiratore della frode, anche se di questa ne abbia beneficiato il solo cliente. È questo il principio sancito dalla…
Continua a leggere...I limiti temporali del sequestro cautelare di somme sul c/c
Con la sentenza n. 30414 del 2019, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di sequestro cautelare, con specifico riferimento all’elemento temporale. Nel caso di specie, il Tribunale del riesame aveva rigettato l’impugnazione proposta dall’indagato avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari finalizzato alla confisca per equivalente…
Continua a leggere...Il ruolo del professionista nella frode fiscale
Come noto, ai fini penali – tributari l’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 (rubricato dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), sanziona con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri…
Continua a leggere...La violazione dell’obbligo di comunicazione delle variazioni patrimoniali
Con la recente sentenza n. 26417 depositata in data 14.06.2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata in ordine ad una contestazione di reato per omessa comunicazione di ogni variazione patrimoniale non inferiore ad Euro 10.392,14 – previsto dagli articoli 76, comma 7, e 80 D.Lgs. 159/2011, in relazione all’acquisto di una autovettura. In particolare,…
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