ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Sospendibili in via cautelare i provvedimenti a contenuto negativo: nuove frontiere per la tutela dei contribuenti?
In materia di contenzioso tributario, si annovera, tra gli atti impugnabili, ai sensi dell’art. 19, D.Lgs. n. 546/1992, al suo comma 1, lett. h), anche il diniego o la revoca di agevolazioni fiscali. È da domandarsi se, in un giudizio avente a oggetto un diniego o una revoca di agevolazioni, sia applicabile a favore del…
Continua a leggere...Verso una nuova rottamazione: cosa prevede il DDL all’esame del Parlamento?
Nel DDL bilancio 2026 fa il suo ingresso, all’art. 23, una misura che richiama da vicino le precedenti “rottamazioni” e sanatorie. Si tratta della definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione, uno strumento destinato a incidere sui debiti erariali e previdenziali accumulati negli anni. Va premesso che il citato Disegno di Legge ha, allo…
Continua a leggere...Per il reato di occultamento delle scritture contabili occorre provare che il documento fiscale è stato istituito
Nel corso di accessi, ispezioni e verifiche, con i poteri previsti dalla normativa sostanziale di riferimento, i funzionari dell’Amministrazione finanziaria normalmente richiedono al contribuente l’esibizione della documentazione obbligatoria conservata nei locali commerciali o professionali ove viene eseguito l’intervento ispettivo. Successivamente, saranno avviate le operazioni di ricerca, indipendentemente dal fatto che il contribuente abbia o meno…
Continua a leggere...Forfettari nel mirino: arrivano 4.000 schemi d’atto dall’Agenzia delle Entrate
Nel mese di ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli sui contribuenti in regime forfettario, inviando oltre 4.000 schemi d’atto ai soggetti per i quali, dalle analisi dei flussi dichiarativi, risultano cause ostative alla permanenza nel regime agevolato per l’anno d’imposta 2021. Le verifiche in atto si collocano nel più ampio quadro della…
Continua a leggere...La seconda notifica dell’appello non modifica il termine di deposito
L’art. 53, D.Lgs. n. 546/1992, prevede che l’appello dinanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di II grado va presentato, nei confronti di tutte le parti che hanno partecipato al giudizio di prime cure, seguendo le forme previste per la notifica del ricorso in I grado e deve essere depositato nei 30 giorni successivi alla notifica….
Continua a leggere...La conciliazione giudiziale nella riforma del processo tributario
La conciliazione giudiziale, quale strumento deflattivo del contenzioso tributario, è una tecnica di composizione della lite utilizzata dal Legislatore per ridurre il numero dei giudizi pendenti con la partecipazione diretta del contribuente. L’istituto è stato caratterizzato da un iter legislativo piuttosto travagliato, subendo, da ultimo, importanti modifiche a opera della Legge n. 130/2022, di riforma…
Continua a leggere...I vantaggi penali della conciliazione giudiziale
I diversi interventi normativi succedutisi nel corso di questi anni, operati a seguito della Riforma fiscale, hanno fra l’altro rinforzato gli strumenti deflattivi, per deflazionare il contenzioso. Una delle leve utilizzate è stata quella di far pesare l’accordo raggiunto ai fini penali. Soffermiamoci, quindi sui vantaggi penali che presenta la conciliazione giudiziale, dopo aver delineato…
Continua a leggere...Accertamento e compliance nell’era dell’intelligenza artificiale
Migliorare l’efficacia e l’efficienza delle attività di analisi e selezione del rischio di evasione. Aumentare le attività di compliance fra Fisco e contribuenti, allo scopo di semplificare il rapporto fra i contribuenti e l’Amministrazione finanziaria. Sono queste, fra le altre, le principali azioni che l’Amministrazione finanziaria sta portando avanti grazie all’utilizzo di tecniche di intelligenza…
Continua a leggere...Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: la valutazione degli elementi di artificio
Nella prassi operativa, per frode fiscale si intende un articolato sistema di evasione fiscale posto in essere con il precipuo scopo di evadere le imposte o consentire a terzi l’evasione delle imposte. In particolare, l’organizzazione criminale utilizza, per creare un credito IVA inesistente, particolari veicoli societari denominati “cartiere”, imprese prive di una minima organizzazione di…
Continua a leggere...L’irragionevole intersezione causale “antieconomicità-inerenza” prospettata dalla Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, ormai in molte sentenze (tra le altre, si veda la recentissima ord. n. 26312/2025) continua a ribadire che, in tema di imposte dirette, l’Amministrazione finanziaria, nel negare l’inerenza di un costo, può contestare l’incongruità e l’antieconomicità della spesa, che assumono rilievo, sul piano probatorio, come indici sintomatici della carenza di inerenza…
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