Il ruolo del professionista nella frode fiscale
Come noto, ai fini penali – tributari l’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 (rubricato dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), sanziona con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri…
Continua a leggere...Visto di conformità e responsabilità del professionista nella frode fiscale
Il visto di conformità, previsto dall’articolo 35 D.Lgs. 241/1997 (c.d. “visto leggero”), è un’attestazione resa dal professionista relativa alla corrispondenza dei dati esposti in dichiarazione rispetto alle risultanze della documentazione, ossia alla correttezza formale della dichiarazione e alla regolare tenuta delle scritture contabili. Per espressa disposizione normativa (articolo 3 D.P.R. 322/1998) i soggetti autorizzati ad…
Continua a leggere...Concorso del professionista nel reato solo se ha ideato la frode
Prima di valutare un’eventuale responsabilità del professionista ai fini penali-tributari, occorre ripercorrere brevemente le disposizioni sancite dall’articolo 110 del codice penale, a mente del quale “quando più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse soggiace alla pena per questa stabilita”. Molto spesso il cliente si rivolge al proprio consulente fiscale, al quale chiede il…
Continua a leggere...