Deducibile la sopravvenienza da cancellazione dell’avviamento

L’Amministrazione Finanziaria, nella risposta all’istanza di interpello n. 429-2021, ha affrontato l’interessante tema della destinazione dell’avviamento relativo ad un ramo di azienda oggetto di un precedente acquisto da parte di una società che, a seguito della decisione del management di cessare definitivamente l’attività a cui l’avviamento era connesso, aveva cancellato dal bilancio il residuo valore…

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Cessazione attività e incasso compensi: due strade per i professionisti

Restano ancora dubbi sul comportamento che il lavoratore autonomo deve tenere – ai fini reddituali ed Iva – nel caso voglia cessare l’attività professionale ma non abbia ancora incassato tutti i compensi. Sul punto, nel corso degli anni si sono delineate alcune soluzioni conformi ai diversi pronunciamenti. Una prima soluzione potrebbe essere quella di tenere…

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Parcelle non incassate: partita IVA per sempre, se non anticipi l’IVA

Il professionista che, dopo la cessazione dell’attività, dovesse incassare un compenso relativo alla propria attività professionale in precedenza svolta, deve assoggettare ad IVA tale corrispettivo: secondo le Sezioni Unite della Cassazione, nella sentenza 8059 del 21 aprile 2016 la debenza del tributo non viene meno in quanto il fatto generatore si è realizzato al momento…

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