Stabile organizzazione: indeducibilità degli interessi passivi
Una delle forme di investimento nel mercato estero utilizzabile da parte di un’impresa italiana è quella riferita alla costituzione di una stabile organizzazione, ossia una sede fissa di affari attraverso la quale la casa madre residente in Italia esercita un’attività d’impresa nello Stato estero. A livello domestico, ex articolo 162 Tuir, la stabile organizzazione comprende:…
Continua a leggere...Se l’attività è svolta in Italia può configurarsi una stabile organizzazione
Nella letteratura internazionale-tributaria, la “stabile organizzazione” viene definita come una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita, in tutto o in parte, la sua attività sul territorio dello Stato, come espressamente previsto dall’articolo 162 Tuir. In particolare, l’espressione conosciuta tra gli addetti ai lavori come “stabile organizzazione materiale” comprende: una…
Continua a leggere...Trasferimento della sede all’estero: profili procedurali e oneri dichiarativi
Per individuare la residenza fiscale di una società occorre fare riferimento alle disposizioni contenute nell’articolo 73, comma 3, Tuir, a mente del quale le società, gli enti ed i trust sono considerati fiscalmente residenti in Italia quando per la maggior parte del periodo d’imposta (183 giorni) hanno la sede legale o la sede dell’amministrazione o…
Continua a leggere...Il magazzino in Italia configura una stabile organizzazione materiale
L’articolo 162 del Tuir, contiene la disciplina sostanziale di riferimento relativa alla stabile organizzazione in Italia da parte di un soggetto non residente. Nello specifico, ai fini delle imposte sui redditi, l’espressione stabile organizzazione designa una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita, in tutto o in parte, la sua…
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