12 Settembre 2023

Holding: quali sono i vantaggi derivanti dalla sua implementazione?

di Angelo Ginex
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

La holding è un veicolo societario che permette di realizzare una pluralità di interessi meritevoli e di beneficiare, allo stesso tempo, di importanti vantaggi. Tra le varie opportunità, che lo strumento citato permette di cogliere, vi rientrano certamente:

  • la migliore gestione della liquidità del gruppo;
  • i regimi fiscali di favore in materia di tassazione diretta e indiretta;
  • la pianificazione di un ordinato passaggio generazionale;
  • la migliore gestione dei conflitti tra soci;
  • la mitigazione del rischio delle attività;
  • la migliore gestione della governance del gruppo;
  • la maggiore solidità finanziaria nei confronti del sistema bancario;
  • la tutela del patrimonio.

Con riferimento alla liquidità del gruppo, occorre evidenziare che la holding ne consente una efficiente gestione. Tralasciando il più complesso contratto di cash pooling, la migliore gestione finanziaria consegue già dalla semplice possibilità di raccogliere in capo alla holding i flussi di dividendi provenienti dalle varie società controllate o collegate, al fine di impiegarli in finanziamenti e apporti di capitale alle stesse (o anche in ulteriori investimenti).

Per quanto concerne i regimi fiscali di favore, si rileva innanzitutto che, nel caso in cui la holding sia una società di capitali, i dividendi scontano una tassazione pari all’1,2 %, dal momento che, ai sensi dell’articolo 89 Tuir, l’Ires si applica solo al 5% del loro ammontare. In relazione al gruppo, poi, si rileva che è possibile optare per il consolidato fiscale nazionale di cui agli articoli 117 e ss. Tuir, il quale consente di operare la compensazione tra redditi imponibili e perdite fiscali delle varie società aderenti.

Inoltre, restando in ambito fiscale, ai fini Iva, si segnala la possibilità di optare:

  • per l’Iva di gruppo di cui all’articolo 73, D.P.R. 633/1972 (vedi altresì il relativo decreto attuativo, D.M. 13.12.1979), la quale consente di procedere alla compensazione di posizioni di debito e credito Iva delle varie società aderenti che però conservano una distinta soggettività Iva, ovvero;
  • per il gruppo Iva, di cui all’articolo 70-bis,P.R. 633/1972, regime introdotto dall’articolo 1, comma 24, L. 232/2016, il quale consente, invece, di creare un unico soggetto Iva dotato di una propria partita Iva.

La holding offre interessanti opportunità anche ai fini del passaggio generazionale, in quanto consente, a seguito della morte di un socio, il trasferimento ordinato delle sue quote ai discendenti (o comunque in vita la loro donazione) senza che si abbia il coinvolgimento delle società operative. Dunque, è proprio questo il grande vantaggio offerto dalla holding, la quale fa sì che la fase del passaggio generazionale (proprio perché estremamente delicata) non coinvolga le società operative. Resta comunque inteso che sussiste altresì la possibilità che si arrivi alla liquidazione degli eredi, qualora la combinazione di statuto e volontà di quest’ultimi porti a tale soluzione.

Con riferimento alla migliore gestione dei conflitti tra soci, occorre sottolineare che la holding si rivela particolarmente utile poiché consente di filtrare eventuali dissidi tra i soci e quindi, in modo similare a quanto poc’anzi evidenziato, di evitare che tali contrasti si abbiano a livello delle società operative, nel qual caso non c’è dubbio che i rischi di stallo decisionale (o di altro tipo) sarebbero nefasti. Parimenti la holding costituisce un importante filtro per mantenere unito un gruppo di soci, consentendo alla compagine familiare di presentarsi unita nelle assemblee delle società partecipate dove sono presenti anche soci terzi.

Molto importante, poi, è la mitigazione del rischio delle attività, la quale è una diretta conseguenza della gestione frazionata del business aziendale mediante una pluralità di società operative, tutte partecipate dalla medesima holding.

Anche la gestione della governance del gruppo può essere positivamente influenzata dalla previsione di una holding, giacché quest’ultima, oltre ad essere configurata come un veicolo societario meramente passivo (che funge da collettore tra le varie società operative), può svolgere anche un ruolo attivo, ossia una vera e propria attività di direzione e coordinamento del gruppo.

Un’ulteriore opportunità offerta dalla holding è quella di permettere al gruppo, attraverso la redazione del bilancio consolidato, di presentarsi al sistema bancario come un’entità più strutturata e solida.

Infine, la holding potrebbe essere utile anche in un’ottica di tutela del patrimonio, soprattutto nella ipotesi in cui si faccia riferimento alla impignorabilità delle quote di società di persone, sempreché siano state inserite opportune previsioni statutarie.