PENALE TRIBUTARIO

I modelli ISO 9001 e i modelli 231 non sono equiparabili

Secondo la Corte di Cassazione, l’adozione di modelli aziendali ISO 9001 non è sufficiente per escludere la responsabilità amministrativa dell’ente in caso di contestazione di reati presupposto, poiché tali modelli non possono essere ritenuti equiparabili a quelli specificamente previsti dal D.Lgs. 231/2001. Come noto, infatti, l’articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, che disciplina la responsabilità amministrativa…

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Il rapporto tra il reato di autoriciclaggio e gli illeciti fiscali

Particolarmente interessanti appaiono le interrelazioni tra il reato di autoriciclaggio di cui all’articolo 648-ter.1 c.p. ed il profitto dei reati tributari in quanto l’interpretazione estensiva che viene spesso operata del concetto di provenienza del bene riciclabile finisce per generare parecchie perplessità sulla idoneità dei reati tributari a costituire il reato presupposto dell’illecito finanziario. Secondo l’articolo…

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Quando può ritenersi configurata la condotta di autoriciclaggio?

Il reato di autoriciclaggio è disciplinato dall’articolo 648-ter.1 c.p., secondo cui la fattispecie incriminatrice si realizza in caso di sostituzione, trasferimento o impiego in attività economiche, imprenditoriali, finanziarie o speculative di denaro, beni o altre utilità che ostacoli concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa. Al fine di individuare quale sia la condotta rilevante, occorre chiarire…

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Regime del margine e consapevolezza della frode

Negli ultimi tempi è stato sottolineato in dottrina, sulla base di un consolidato filone giurisprudenziale, che per la realizzazione del reato previsto e punito dall’articolo 2 del D.Lgs. 74/2000 (rubricato dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) “scatta” la responsabilità penale dell’acquirente, soprattutto nelle ipotesi di utilizzo di fatture soggettivamente…

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Il raddoppio dei termini non si applica all’Irap

Ai sensi dell’articolo 43 del D.P.R. 600/1973, rubricato “termine per l’accertamento”, nel testo risultante dopo le modifiche apportate dall’articolo 1, comma 131, della Legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016), a decorrere dal 1 gennaio 2016 gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a…

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Omesso versamento di ritenute: il ruolo delle certificazioni

L’articolo 10-bis del D.Lgs. 74/2000 (rubricato omesso versamento di ritenute dovute o certificate) sanziona – ai fini penali tributari – con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versa entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale di sostituto di imposta ritenute dovute sulla base della stessa dichiarazione o risultanti…

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Fatture false: la presenza del capannone salva l’acquirente in buona fede

L’articolo 2 del D.Lgs. 74/2000 (rubricato dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) sanziona con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti indica, in…

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Evasione fiscale e riciclaggio di denaro “sporco”

La lotta all’evasione fiscale passa anche per la nuova normativa antiriciclaggio, in vigore dallo scorso 4 luglio 2017, con cui è stata data piena attuazione alle indicazioni contenute nella IV Direttiva Antiriciclaggio n. 849/2015 ed alle Raccomandazioni dettate nel 2012 dal Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale – GAFI, istituito in seno all’OCSE. Lo stretto legame…

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Dichiarazione fraudolenta per le strutture estere non operative

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37422 del 16 marzo 2017, ha illustrato i profili penali riconducibili alla costituzione all’estero di società non operative, costituite al solo scopo di trasferire utili al di fuori del territorio nazionale. La fattispecie affrontata in sede di legittimità, integra il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici…

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Omesso versamento di ritenute e abolitio criminis parziale

Con la sentenza n. 34362 depositata il 13 luglio 2017, la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, ha accolto il ricorso proposto da un soggetto destinatario di un decreto penale di condanna emesso per il reato di cui all’articolo 10-bis D.Lgs. 74/2000 (omesso versamento di ritenute dovute o certificate). Più in particolare, il ricorrente, che…

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