10 Febbraio 2016

Due per mille Irpef in favore di partiti ed associazioni culturali

di Luca Mambrin
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Il modello 730-1 e il frontespizio del modello Unico PF consentono al contribuente tenuto alla presentazione della dichiarazione di esprimere la scelta per la destinazione dell’otto per mille, del cinque per mille e del 2 per mille dell’Irpef.

In particolare, il contribuente può destinare:

  • l’otto per mille del gettito Irpef allo Stato oppure ad una Istituzione religiosa;
  • il cinque per mille della propria Irpef a determinate finalità;
  • il due per mille della propria Irpef a favore di un partito politico;
  • il due per mille della propria Irpef in favore di un’associazione culturale.

Anche i contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione possono scegliere di destinare l’otto, il cinque e il due per mille dell’Irpef, utilizzando l’apposita scheda allegata allo schema di certificazione unica 2016 ovvero al modello Unico Persone fisiche 2015.

Tali scelte:

  • non sono alternative tra di loro;
  • possono essere tutte espresse;
  • non determinano maggiori imposte dovute.

Due per mille dell’Irpef ai partiti politici

Il contribuente può destinare una quota pari al due per mille della propria imposta sul reddito a favore di uno dei partiti politici iscritti nella seconda sezione del registro di cui all’art. 4 del D.L. n. 149/2013 e il cui elenco è trasmesso all’Agenzia delle Entrate dalla “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici”.

Per esprimere la scelta a favore di uno dei partiti politici destinatari della quota del due per mille dell’Irpef, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro presente sulla scheda, indicando nell’apposita casella il codice del partito prescelto. La scelta deve essere fatta esclusivamente per uno solo dei partiti politici beneficiari.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in data 5 febbraio 2016 nuove istruzioni del modello 730/2016 e del modello Unico PF 2016 (fascicolo 1) con un aggiornamento della tabellaPartiti politici ammessi al beneficio della destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef” che contiene l’elenco dei partiti con i relativi codici:

 MAM

 

Due per mille dell’Irpef alle associazioni culturali

La Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) al comma 985 ha disposto per l’anno finanziario 2016, con riferimento al precedente periodo d’imposta (quindi per l’anno 2015) che ciascun contribuente possa destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

La norma stabilisce inoltre che con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei ministri, che doveva essere adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016 (quindi entro il 30 gennaio 2016) devono essere stabiliti i requisiti e i criteri per l’iscrizione delle associazioni nell’elenco nonchè le cause e le modalità di revoca o di decadenza. Ad oggi tuttavia tale decreto ancora non è stato emanato.

Per esprimere la scelta a favore di una delle associazioni culturali ammesse al beneficio, il contribuente deve apporre la propria firma nell’apposito riquadro presente nella scheda indicando il codice fiscale dell’associazione cui vuole destinare la quota del due per mille; la scelta può essere fatta per una sola delle associazioni culturali beneficiarie.

Nel caso di presentazione del modello 730/2016 i contribuenti che presentano la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta devono contestualmente consegnare il Mod. 730-1, in busta chiusa; deve essere consegnata la scheda anche qualora non venga espressa alcuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici. Se viene presentata la dichiarazione in forma congiunta, devono essere inserite le schede per destinare l’8 per mille, il 5 per mille e il 2 per mille in un’unica busta sulla quale vanno riportati i dati del dichiarante.

I sostituti d’imposta che hanno ricevuto le schede con evidenza della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef (modelli 730-1), devono provvedere a consegnale:

  • ad un ufficio postale;
  • ad un soggetto incaricato della trasmissione telematica.

 

I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale del CAF o di un professionista abilitato sono tenuti a consegnare loro, in busta chiusa, la scheda per la destinazione dell’8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell’Irpef (Mod. 730-1), anche se non hanno espresso alcuna scelta.

Il CAF o il professionista abilitato acquisiscono le scelte e le trasmettono all’Amministrazione finanzia­ria, riportandole nel campo Messaggi del modello 730-3, da consegnare al contribuente.

Infine, nel caso del Modello 730 precompilato presentato direttamente, il contribuente deve compilare il Modello 730-1, anche senza esprimere alcuna scelta e lo presenta direttamente tramite il sito web dell’Agenzia delle entrate.