7 Settembre 2023

Vendita a distanza intracomunitaria e regime OSS

di Euroconference Centro Studi Tributari
Scarica in PDF

Alfa Srl vende beni on line a consumatori finali tramite marketplace specializzati.

Tutti i dati degli acquirenti sono gestiti dalle piattaforme intermediarie e vengono messi a disposizione di Alfa Srl solo una volta conclusa definitivamente la transazione. In ogni caso non viene mai fornito il codice fiscale dell’acquirente.

La transazione completa si svolge con i seguenti passaggi:

  1. vendita on-line del bene con pagamento dal cliente finale al marketplace;
  2. spedizione del bene al marketplace oppure direttamente all’acquirente finale
  3. controllo qualità del marketplace (qualora il bene sia stato direttamente spedito da Alfa Srl all’acquirente finale questo passaggio non avviene)
  4. spedizione dal marketplace al cliente finale (qualora il bene sia stato direttamente spedito da Alfa Srl all’acquirente finale questo passaggio non avviene)
  5. pagamento del prezzo del bene da parte del marketplace ad Alfa Srl al netto delle commissioni trattenute

Passano dunque mediamente circa 40 giorni dal momento della vendita (punti 1 e 2) al momento dell’incasso (punto 5). da parte di Alfa Srl.

Il periodo comprende i tempi tecnici del passaggio della merce, i 14 giorni di diritto di recesso garantito agli acquirenti in caso di vendita on-line e le tempistiche per il processo del pagamento da parte del marketplace.

Alfa Srl viene a conoscenza dei dati dell’acquirente solo nel momento dell’incasso (quindi circa 40 giorni dopo la vendita). Ciò crea l’impossibilità di emettere una fattura entro i termini previsti. Ante normativa OSS veniva tenuto il registro dei corrispettivi e quindi la gestione era semplice. Optando per l’OSS, essendo necessario versare l’Iva nel Paese di destinazione della merce e avendo Alfa Srl la quasi totalità di clienti al di fuori del territorio nazionale, Alfa Srl non è più in grado di detrarre l’Iva a credito e conseguentemente ha la necessità di chiedere lo status di esportatore abituale o il rimborso trimestrale, andando altrimenti in sofferenza finanziaria. In base alla risposta a interpello n. 802/E/2021 sembrerebbe non possibile richiedere le agevolazioni sopra descritte mantenendo l’utilizzo dei corrispettivi ma parrebbe obbligatorio emettere fattura per ogni singola transazione.

In conclusione, il quesito che pongo in questa situazione è ambivalente:

  1. Alfa Srl può continuare a contabilizzare le vendite tramite registro dei corrispettivi e richiedere lo status di esportatore abituale o i rimborsi iva trimestrali?
  2. se così non fosse, come potrà essere gestita la fatturazione considerando che per quanto sopra descritto non è possibile rispettare i termini di fatturazione ex articolo 46, D.L. 331/1993 (ossia entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione) e Alfa Srl non verrà mai a conoscenza dei codici fiscali degli acquirenti? E altresì, in caso, tra l’altro molto frequente vista la tipologia del prodotto, di restituzione del bene da parte dell’acquirente, come dovranno essere gestite eventuali note di credito ai fini OSS?

LEGGI LA RISPOSTA DI CENTRO STUDI TRIBUTARI SU EVOLUTION…