Esclusi i benefici convenzionali sui dividendi per la società schermo
Prima di affrontare il tema dell’abuso delle disposizioni convenzionali, giova evidenziare che, a livello domestico, la normativa prevede specifiche regole riferite al trattamento fiscale dei dividendi, articolate sulla base di una duplice direttrice: il regime del rimborso (ex articolo 27-bis, comma 1, D.P.R. 600/1973) che prevede il ristorno della ritenuta alla fonte corrisposta al momento…
Continua a leggere...Aliquota ridotta se viene accertato lo status di beneficiario effettivo
Nel panorama tributario internazionale, il treaty shopping viene da sempre considerato un pernicioso fenomeno di elusione fiscale finalizzato ad ottenere un indebito risparmio d’imposta, mediante il quale si tende a sfruttare indebitamente il regime vantaggioso contenuto in una o più Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sul reddito, attraverso l’artificiosa localizzazione di una struttura economica…
Continua a leggere...L’esenzione dalla ritenuta spetta al beneficiario finale dei redditi
Come noto, a livello internazionale, la clausola antiabuso del “beneficiario effettivo” (c.d. “beneficial owner”) ha il precipuo scopo di contrastare manovre di pianificazione fiscale, che vengono poste in essere con il solo fine di ottenere un indebito risparmio d’imposta. In particolare, gli eventuali profili elusivi delle operazioni poste in essere riguardano l’interposizione di mere “conduit…
Continua a leggere...La reale attività svolta dalla holding estera esenta dalla ritenuta sui dividendi
Gli accordi internazionali contro le doppie imposizioni sui redditi contengono la specifica clausola antiabuso del “beneficiario effettivo” (c.d. “beneficial owner”) che ha lo scopo di contrastare manovre di pianificazione fiscale internazionale perpetrate al fine di ottenere un indebito risparmio fiscale, al momento del pagamento dei flussi reddituali corrisposti nei confronti di soggetti non residenti. Lo…
Continua a leggere...Il certificato fiscale non costituisce prova legale
Come noto, le convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sui redditi contengono una specifica clausola antiabuso conosciuta come “beneficiario effettivo” (in ambito internazionale nota come “beneficial owner”), adottata dalla comunità internazionale per contrastare manovre di pianificazione fiscale internazionale finalizzate unicamente ad ottenere un indebito risparmio fiscale usufruendo, simmetricamente, di un regime convenzionale non spettante. La…
Continua a leggere...Dividendi a soggetti esteri: onere probatorio a carico del contribuente
Nel panorama tributario internazionale, si possono verificare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, riconducibili al pagamento verso l’estero di particolari flussi reddituali (es. interessi passivi, royalties, dividendi), attuati mediante l’interposizione di mere conduit company con il solo scopo di veicolare i flussi di reddito dal Paese della fonte (es. l’Italia) verso il beneficiario effettivo, attraverso un…
Continua a leggere...Il certificato fiscale attesta lo status di beneficiario effettivo?
La clausola del “beneficiario effettivo” è uno strumento che ha lo scopo di contrastare il fenomeno elusivo denominato “treaty shopping” (“abuso di Convenzioni”) consistente nell’ottenimento, da parte del contribuente fiscalmente residente in uno Stato contraente, di un indebito risparmio fiscale attraverso l’applicazione di un regime convenzionale non spettante. Lo schema evasivo, che può riguardare il…
Continua a leggere...La Cassazione si esprime sul tema del beneficiario effettivo
Il treaty shopping rappresenta un’insidiosa forma di abuso transnazionale attuata attraverso l’indebito utilizzo delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni sul reddito. Lo strumento di contrasto a tale fenomeno è contenuto nei trattati medesimi ed è costituito dalla cosiddetta clausola del beneficiario effettivo (c.d. beneficial owner). L’assenza di una sua univoca definizione, tuttavia, ha spesso…
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