Disapplicazione della norma antielusiva anche in giudizio e senza interpello
Il contribuente che intenda far valere l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione in ordine al mancato riconoscimento di deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta o di altre posizioni soggettive altrimenti ammesse dall’ordinamento tributario, per l’impossibilità, in concreto, del verificarsi di effetti elusivi, non è tenuto obbligatoriamente ad avanzare istanza di interpello disapplicativo, incorrendo altrimenti nella decadenza dal diritto ad ottenere…
Continua a leggere...Dividendi paradisiaci: criteri di individuazione e profili dichiarativi
Avuto riguardo ai soggetti Ires, ai sensi dell’articolo 89, comma 2, Tuir gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione dalle società ed enti (articolo 73, comma 1, lettere a, b e c Tuir), non concorrono a formare il reddito dell’esercizio in cui sono percepiti in quanto esclusi dalla formazione del reddito della…
Continua a leggere...Gli effetti delle risposte alle istanze di interpello
L’ordinamento riconosce al contribuente il diritto di presentare un’istanza di interpello per venire preventivamente a conoscenza del parere dell’Amministrazione finanziaria in relazione all’interpretazione di fattispecie concrete e personali che lo riguardano (articolo 11 L. 212/2000). La risposta fornita all’istanza di interpello vincola l’operato, in relazione al medesimo soggetto e in relazione a quella determinata fattispecie,…
Continua a leggere...Cfc: anche le attività di trading sono rilevanti?
L’articolo 167 Tuir, rubricato “disposizioni in materia di imprese estere controllate”, contiene specifiche disposizioni antielusive che intendono contrastare la delocalizzazione, nello Stato estero di residenza, di imprese controllate che non svolgono una reale attività economica. In buona sostanza, al ricorrere delle condizioni indicate nell’articolo 167, comma 4, Tuir, il reddito conseguito dal soggetto controllato viene…
Continua a leggere...Confermato l’obbligo di individuare la provenienza dei dividendi black list
Come noto gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, sono esclusi dalla formazione del reddito della società o dell’ente ricevente per il 95% del loro ammontare. Tuttavia, ai sensi dell’articolo 89, comma 3, Tuir tale parziale esclusione da tassazione si applica solo agli utili provenienti dalle società e gli enti di ogni…
Continua a leggere...I nuovi criteri di individuazione dei dividendi paradisiaci
Le regole impositive previste in tema di dividendi black list hanno subito, in rapida scansione temporale, radicali modifiche. Anzitutto, con il D.Lgs. 147/2015, noto come decreto per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, il legislatore ha tracciato le condizioni al ricorrere delle quali si applicano le disposizioni antielusive previste in subiecta materia. Nello specifico, dal…
Continua a leggere...Le tipologie di interpello
L’istituto dell’interpello, disciplinato dall’articolo 11 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212/2000), si concretizza in un’istanza che il contribuente rivolge all’Agenzia delle Entrate prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, per ottenere chiarimenti in relazione a un caso concreto e personale in merito all’interpretazione, all’applicazione o alla disapplicazione di norme di legge di varia…
Continua a leggere...CFC rule: gli obblighi dichiarativi in capo al contribuente nazionale
Come noto, ai sensi dell’articolo 167, comma 1, del Tuir, se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona, il controllo di un’impresa, di una società o altro ente, residente o localizzato in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, i redditi conseguiti dal soggetto estero…
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