Cosa fare se si vuole conciliare in Cassazione

Il D.Lgs. 220/2023, intervenendo sull’articolo 48, D.Lgs. 546/1992, ha introdotto il comma 4-bis, autorizzando così la conciliazione giudiziale – fuori udienza – anche per le controversie pendenti in Cassazione. Il contribuente/professionista che intende conciliare fuori udienza deve depositare una “istanza congiunta”, cioè di una proposta di conciliazione alla quale l’altra parte abbia previamente aderito. Elementi…

Continua a leggere...

La conciliazione giudiziale parziale non impedisce la chiusura delle liti pendenti

I commi da 206 a 212 dell’articolo 1 L. 197/2022, prevedono la possibilità di definire le controversie pendenti innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado, aventi ad oggetto atti impositivi, in cui è parte l’Agenzia delle entrate, mediante la sottoscrizione di un accordo conciliativo fuori udienza, con il beneficio di una…

Continua a leggere...

Tregua fiscale: adesione e conciliazione giudiziale con regime sanzionatorio diverso

Come è noto, i commi da 179 a 185, dell’articolo 1 L. 197/2022 hanno previsto – temporaneamente – una forma di adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. In particolare, il comma 179, dell’articolo 1 L. 197/2022, dispone che, limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, per gli accertamenti con adesione relativi…

Continua a leggere...

Gli effetti della conciliazione giudiziale dinanzi al giudice tributario

La conciliazione giudiziale è uno strumento deflattivo del contenzioso attraverso cui è possibile definire totalmente o parzialmente la controversia pendente dinanzi al giudice tributario, anche attraverso la fattiva opera di collaborazione e di incentivazione da parte degli organi giudicanti. A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 156/2015, gli articoli 48 e 48-bis D.Lgs. 546/1992 prevedono…

Continua a leggere...