23 Gennaio 2023

Istituti bancari e credito Industria 4.0

di Euroconference Centro Studi Tributari
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Domanda

Un istituto bancario (società cooperativa a r.l. – BCC) ha acquistato e installato nell’anno 2021 presso le sue filiali alcuni sportelli con servizio personale in videocollegamento. Trattasi di sportelli consistenti in una cabina interattiva, nella quale il cliente entra e si collega in automatico in videocollegamento con un operatore stabilito presso la sede della banca per fruire in tempo reale di una serie di operazioni bancarie.

Per tali sportelli è stata redatta apposita perizia da un tecnico abilitato che certifica che il bene ricade nella categoria “Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»” di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016, presenta tutte le caratteristiche richieste, e risulta interconnesso.

Ai sensi del comma 186 della Legge di Bilancio 2020 possono accedere al credito d’imposta “tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.”. L’istituto bancario non ricade nelle cause di esclusione previste dallo stesso comma.

Si ritiene, quindi, che l’istituto bancario abbia pieno titolo per fruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”.

Si chiede conferma in merito a tale interpretazione.

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