30 Maggio 2023

Eventuale elusività di una scissione non proporzionale asimmetrica

di Euroconference Centro Studi Tributari
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Domanda

Alfa Srl svolge prevalentemente l’attività di installazione e manutenzione di impianti elettrici.

Alfa Srl, inoltre, è proprietaria di 2 capannoni, uno piccolo e uno più grande. Tutti e 2 sono utilizzati come magazzino per l’attività svolta.

Le quote di Alfa Srl sono detenute da 2 nuclei familiari:

  • famiglia A (un socio-lavoratore) detiene 50% delle quote,
  • famiglia B detiene il restante 50% delle quote (madre 16,67%, figlio 16,67% figlio 16,67%).

La famiglia B non presta il suo lavoro nella società.

Inoltre, tra famiglia A e B non esistono legami di parentela.

Si intende riorganizzare la società e scindere il patrimonio di Alfa Srl  in modo da dar vita a 2 distinte società, una per ciascuna famiglia.

Si tratterebbe di una scissione parziale non proporzionale asimmetrica in favore di una Srl da costituire ex novo (di seguito Beta Srl).

La scissione di Alfa Srl determinerebbe l’assegnazione del capannone più grande, di parte della liquidità e parte dei crediti alla beneficiaria Beta Srl.

Non sono previsti conguagli in denaro a favore dei soci; infatti, i valori economici delle società sono uguali.

Dopo la scissione, la famiglia A detiene 100% delle quote di Alfa Srl il cui oggetto sociale rimane invariato (installazione e manutenzione di impianti elettrici) e la famiglia B detiene 100% delle quote di Beta Srl. Beta Srl avrà per oggetto l’esercizio di attività di gestione di beni immobili, e la locazione di quest’ultimi.

In seguito alla scissione tra Alfa Srl e Beta Srl sarà stipulato un contratto di rent to buy, che avrà come oggetto il capannone più grande, di proprietà di Beta Srl pervenuto a essa in sede di scissione.

Si chiede se tale operazione possa costituire abuso di diritto per l’Amministrazione finanziaria con differenti oneri tributari.

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