5 Luglio 2023

Disallineamenti da dichiarare nel quadro RV

di Alessandro Bonuzzi
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Il quadro RV del modello Redditi si compone di 2 sezioni; la prima sezione ha lo scopo di evidenziare le differenze tra i valori civili e i valori fiscali di beni e/o elementi patrimoniali emerse in dipendenza di specifiche operazioni ovvero conseguenti all’adozione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

La sezione II ha, invece, lo scopo di evidenziare i dati rilevanti in relazione a ciascuna operazione straordinaria di scissione e di fusione, intervenuta nel corso del periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione.

In particolare, la sezione I va compilata in tutte le ipotesi in cui i beni relativi all’impresa risultano iscritti in bilancio a valori diversi da quelli riconosciuti ai fini delle imposte sui redditi, in dipendenza di una delle seguenti operazioni, le quali devono essere individuate indicando l’apposito codice nella casella “Causa”:

  • codice 1 per conferimenti di azienda, fusioni e scissioni;
  • codice 2 per rivalutazione di beni;
  • codice 3 per utili e/o perdite su cambi derivanti dalla valutazione dei crediti e debiti in valuta ai sensi dell’articolo 110, comma 3, Tuir;
  • codice 4 per operazioni di conferimento agevolato ai sensi della L. 218/1990;
  • codice 5 per tutte le altre operazioni. Peraltro, il codice 5 va utilizzato anche nell’ipotesi in cui i disallineamenti da indicare nella presente sezione siano dovuti a più di una delle anzidette operazioni.

Qualora i disallineamenti tra i valori civili e fiscali delle voci di bilancio siano stati generati dal mutamento dei principi contabili adottati, nella colonna 3 vanno indicati i seguenti codici:

  • 1”, per i disallineamenti derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS;
  • 2”, per i disallineamenti derivanti sia dall’applicazione degli IAS/IFRS, sia dalle operazioni indicate nella colonna 2 (ad esempio operazioni straordinarie);
  • 3”, per i disallineamenti derivanti dall’applicazione dei principi contabili nazionali (OIC);
  • 4”, per i disallineamenti derivanti sia dall’applicazione dei OIC, sia dalle operazioni indicate nella colonna 2 (ad esempio operazioni straordinarie).

Sempre ai fini compilativi si deve poi tener conto che:

  • nella colonna 1 va indicata la voce di bilancio che accoglie i valori disallineati (ad esempio fabbricato strumentale o avviamento);
  • nella colonna 4 va indicato il corrispondente valore contabile risultante dal bilancio chiuso prima della transizione ai principi contabili nazionali o internazionali;
  • nella colonna 5 va indicato il valore contabile della voce di bilancio rilevabile all’inizio dell’esercizio;
  • nelle colonne 6 e 7 vanno indicati gli incrementi/decrementi che la voce di bilancio ha subito nel corso dell’esercizio;
  • nella colonna 8 va indicato il valore contabile della voce rilevabile alla fine dell’esercizio, pari alla somma algebrica dell’importo di colonna 5 e degli importi indicati nelle colonne 6 e 7;
  • nella colonna 10 va indicato il valore fiscale della voce di bilancio rilevabile all’inizio dell’esercizio;
  • nelle colonne 11 e 12 vanno indicati gli incrementi/decrementi della voce di bilancio rilevanti ai fini fiscali;
  • nella colonna 13 va indicato il valore fiscale alla data di chiusura dell’esercizio, pari alla somma algebrica dell’importo di colonna 10 e degli importi indicati nelle colonne 11 e 12.

Va compilata la sezione I del quadro RV della dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio in cui è avvenuta l’operazione, nonché in quelle relative agli esercizi successivi, al fine di evidenziare le variazioni intervenute in ciascun esercizio. Pertanto, nel modello Redditi 2023 devono essere indicati per la prima volta i disallineamenti generati da operazioni o comunque da accadimenti avvenuti nell’esercizio 2022.

Le istruzioni alla compilazione del modello Redditi non fanno alcun riferimento ai disallineamenti generati dal mutamento di criteri di valutazione (ad esempio il mutamento del processo di ammortamento); sotto il profilo letterale, quindi, parrebbe che essi non debbano essere indicati in dichiarazione. Tuttavia, una lettura logico sistematica dell’adempimento, nonché maggiormente allineata alla ratio dello stesso, porterebbe a ritenere il contrario. D’altro canto si tratterebbe di fornire, eventualmente, un’informazione aggiuntiva atta a consentire il monitoraggio del disallineamento.

 

Esempio

La società Alfa ha affrancato il valore di avviamento iscritto nel bilancio 2021 per un valore di 1 milione di euro a seguito del conferimento dell’azienda ai sensi dell’articolo 176 Tuir.

Il bene è ammortizzato sia civilisticamente che fiscalmente in 18 anni.

La prima rata dell’imposta sostitutiva è stata pagata il 30 giugno 2022, quindi, ai fini del processo di ammortamento, il bene ha riconoscimento fiscale dal periodo d’imposta 2022.

Il modello Reddito 2023 va compilato come segue.