9 Maggio 2023

Come creare un Business Plan

di Mauro Fresi – Consulente di BDM Associati SRL
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Il business plan, canonicamente, è un documento che descrive l’idea imprenditoriale e la sua strategia di realizzazione. Definisce, attraverso un’attenta pianificazione, le informazioni su come realizzare la produttività economica (generazione di utili), la gestione finanziaria così come la crescita e sviluppo nel lungo periodo.

È importante ricordare che lo Studio è un’impresa di servizi; pertanto, segue le stesse logiche imprenditoriali fondamentali, per qualsiasi impresa di questo tipo, nel suo sviluppo.

Idealmente, il business plan viene realizzato a monte di un’idea imprenditoriale, ma è anche vero che talune volte viene redatto dopo qualche anno in cui l’impresa Studio viene avviata. Per questo assume diversi significati a seconda del momento e necessità di periodo.

Escludendo il suo canonico posizionamento sulla linea temporale, ex-ante, sorgono delle necessità ex-post che ne mettono in risalto la sua necessità, e possono essere:

  • integrare nuove risorse;
  • definire nuove Aree Strategiche di Affari (ASA);
  • integrare delle Procedure Operative Standard (POS);
  • far fronte a delle difficoltà economiche che possano influenzare la produttività.

Questi sono solo alcuni esempi per i quali il comune obiettivo è lo sviluppo, sostentamento ed evoluzione delle dinamiche di Studio in un’ottica di longevità.

In ognuno dei casi citati, tanto ex-ante quanto ex-post, è necessaria una attenta e puntuale analisi dei costi, per questo è fondamentale definire i costi all’interno del business plan e monitorarli attraverso un sistema di controllo di gestione, grazie a questo l’intero progetto ne può trarre il massimo valore.

Oltre questa necessaria tipologia di analisi, vi sono degli ulteriori aspetti fondamentali di cui tenere conto e da definirsi preventivamente, si tratta degli obiettivi e della pianificazione del personale.

Definire gli obiettivi è un passo cruciale per la creazione di un business plan efficace. Gli obiettivi dovrebbero essere specifici, misurabili, realistici e temporalmente definiti. La definizione di obiettivi chiari e precisi aiuta a mantenere la concentrazione sull’obiettivo finale dell’impresa e a guidare le decisioni di investimento. Inoltre, gli obiettivi condivisi aiutano a stabilire un senso di responsabilità all’interno dell’organizzazione e a coinvolgere il personale nella realizzazione degli stessi.

La pianificazione del personale è un altro aspetto cruciale che non può essere trascurato nella creazione di un business plan, in particolar modo per l’impresa Studio. Questo aspetto riguarda la gestione delle risorse umane, tra cui la definizione delle funzioni dei dipendenti, la gestione del personale e la creazione di un ambiente lavorativo positivo. La pianificazione del personale permette di garantire che l’impresa Studio disponga delle risorse umane necessarie per raggiungere i propri obiettivi. Inoltre, aiuta a ridurre i costi di gestione del personale e a migliorare la produttività dell’impresa. La pianificazione del personale dovrebbe essere un processo continuo e flessibile, in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze dell’impresa Studio nel tempo.

A questo punto, è opportuno chiedersi quale sia la struttura da seguire per redigere un business plan.  I capitoli principali che mai dovrebbero mancare sono:

  • Executive Summary: introduttiva all’intero documento, riassume l’idea dello Studio, i soggetti coinvolti (soci, dipendenti e collaboratori), così come qualsiasi altra informazione ritenuta importante a livello strategico;
  • Analisi di Mercato: una delle parti più importanti, questa presenta la descrizione del settore in cui si opererà, comprensivo delle opportunità e sfide del mercato, comprensiva della propria posizione rispetti ai competitors;
  • Descrizione dell’Impresa: si approfondisce quanto introdotto nel primo capitolo, definendo in modo esatto la sua mission e la struttura dei servizi offerti;
  • Strategie di Marketing e Vendita: si definiscono quali strategie lo Studio utilizzerà per raggiungere i suoi obiettivi di vendita dei servizi;
  • Sezione Operativa: vengono descritti i processi operativi aziendali, i quali possono essere meglio definiti con un’attenta progettazione delle procedure dello Studio, utili a definire sistemi e infrastrutture necessarie per la realizzazione del progetto;
  • Sezione Finanziaria: si definiscono in modo attento e dettagliato le finanze dell’impresa, comprese le proiezioni finanziarie a breve e lungo termine, come il bilancio previsionale, la proiezione del cash flow e il calcolo del break even point (BEP);
  • Appendice: una sezione conclusiva nella quale includere le informazioni supplementari, quali il curriculum vitae di soci, dipendenti e collaboratori, ulteriori referenze, documenti legali e qualsiasi altro materiale di supporto.

Questa è la struttura più comune dalla quale partire, a seconda dell’idea imprenditoriale che sta dietro lo studio sarò opportuno sviluppare ulteriori capitoli, così da meglio definire i progetti minoritari che contribuiscono al raggiungimento deli obiettivi preposti.

In conclusione, il business plan è un documento che descrive la strategia a lungo termine dell’impresa, i suoi obiettivi e come intende raggiungerli. In questo senso, è opportuno ricordare che serve come punto di partenza tanto quanto come strumento di monitoraggio per i singoli passi che l’impresa Studio compirà.