EC IN PRATICA
Beni destinati alla vendita: producono ricavi o plusvalenze?
Con la prima applicazione del contenuto dell’OIC 16 al bilancio di esercizio 2014, si pone (o ripropone) il tema della corretta classificazione dei beni già strumentali ma destinati alla vendita; tale destinazione impone la rimozione della voce dall’attivo immobilizzato ed una più corretta ricollocazione nell’attivo circolante. Al riguardo, il paragrafo 72 del documento sancisce che:…
Continua a leggere...Aree edificate: è giunto il momento dello scorporo
Il bilancio dell’esercizio 2014 si caratterizza per la massiccia applicazione dei nuovi documenti revisionati dall’OIC; tra questi, certamente svolge un ruolo importante il numero 16, che attiene alle immobilizzazioni materiali. Le indicazioni “innovative” investono, ad esempio, il processo di ammortamento e le casistiche in cui è possibile (meglio, doveroso) non ammortizzare i cespiti. Proprio su…
Continua a leggere...Ravvedimenti del passato e favor rei
Come noto, a decorrere dall’anno 2015, il ravvedimento operoso ha assunto le sembianze di ampio rimedio utilizzabile dal contribuente per ridurre le sanzioni applicabili a omissioni o inesattezze configurabili come violazioni di natura tributaria. Infatti, dal corrente anno, è possibile utilizzare il contenuto dell’art. 13 del D. Lgs. n. 472/1997, sostanzialmente sino al termine concesso…
Continua a leggere...Certificazione unica e mancati versamenti
Il prossimo 9 marzo dovranno essere trasmesse all’Agenzia delle entrate le certificazioni relative alle ritenute fiscali e previdenziali operate nel corso del periodo 2014; come noto, il nuovo adempimento si riconnette alla alimentazione dei dati necessari per la elaborazione della dichiarazione precompilata e risulta aggiuntivo rispetto al generico onere di rilasciare la certificazione al soggetto…
Continua a leggere...Visto conformità e polizza assicurativa
Abbiamo più volte evidenziato sulle pagine del nostro quotidiano al tema delle difficoltà connesse con la dichiarazione precompilata (G.Valcarenghi, “Dichiarazione precompilata e responsabilità del professionista”) ed, in particolar modo, con la necessità di intervenire sul modello “proposto” dalle Entrate al fine di correggerne, integrarne o modificarne il contenuto. In tale ipotesi, l’intervento del professionista abilitato…
Continua a leggere...Garanzia per visto conformità: quale massimale e quale copertura?
Quanti visti di conformità esistono e, soprattutto, “pari sono” ai fini della garanzia assicurativa necessaria? Questo uno dei dilemmi in cui si dibattono i professionisti in queste settimane, posto che dal 01.02.2015 è possibile trasmettere la dichiarazione annuale Iva ai fini dell’utilizzo in compensazione delle somme a credito e della richiesta dei rimborsi. Per comprendere…
Continua a leggere...Criteri distintivi tra cessione con posa in opera e appalto
Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto risulta assai importante riuscire a distinguere tra una prestazione di servizi ed una cessione di beni con posa in opera accessoria; tante sono le implicazioni, a partire dal momento impositivo, transitando dalla territorialità per arrivare sino alle aliquote applicabili. Di recente, poi, la questione è salita nuovamente alla ribalta…
Continua a leggere...La vendita in esenzione senza variazione del pro rata produce rettifica?
Una delle norme certamente più spinose del comparto Iva è l’articolo 19-bis2, disposizione che descrive l’istituto della rettifica della detrazione. Il concetto di fondo è abbastanza chiaro: il sistema legittima la detrazione immediata dell’Iva sugli acquisti sostenuti nell’esercizio dell’attività (nel rispetto delle specifiche condizioni e nei limiti eventualmente previsti in modo oggettivo e soggettivo) ma,…
Continua a leggere...Si deve tassare il credito di imposta IRAP?
La legge di stabilità per il 2015 è intervenuta in modo “massiccio” sul comparto dell’imposta regionale sulle attività produttive; come noto, infatti, si è deciso di: ripudiare, a distanza di pochi mesi, l’intervento teso alla riduzione delle aliquote di circa un 10%, facendo tuttavia salvi (e ci mancherebbe altro!) gli acconti determinati sulla base delle…
Continua a leggere...Lettere di intento cartacee: inviare o rimandare il problema?
Nelle ultime settimane dell’anno 2014 gli esportatori abituali sono stati occupati a risolvere il problema dell’invio delle lettere di intento a valere per l’anno 2015. Infatti, dopo le modifiche apportate con il D.L. n. 175/2014 (c.d. decreto semplificazioni), è profondamente variato il flusso informativo verso l’Agenzia delle entrate: da una comunicazione effettuata dal soggetto che…
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