IVA
La comunicazione dell’omessa o irregolare fatturazione con il codice “TD29”
Dal 1° settembre 2024, in luogo dell’obbligo di regolarizzazione, da parte del cessionario/committente, dell’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore, è stato introdotto l’obbligo, per il cessionario/committente, di comunicare all’Agenzia delle entrate l’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore. Dal 1° aprile 2025, la comunicazione deve essere effettuata, attraverso il SdI, utilizzando il…
Continua a leggere...Solidarietà del cessionario per il pagamento dell’IVA
L’art. 60-bis, commi 2 e 3, D.P.R. n. 633/1972, dispone che il cessionario, soggetto agli adempimenti previsti dal decreto IVA, è solidalmente obbligato al pagamento dell’IVA qualora il cedente non versi all’Erario l’imposta relativa ai beni venduti ad un prezzo inferiore al loro “valore normale”. L’obbligato solidale può, tuttavia, documentalmente dimostrare che il prezzo inferiore…
Continua a leggere...L’applicazione dell’IVA con il meccanismo del reverse charge “esterno”
L’IVA relativa a tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi territorialmente rilevanti ai fini dell’imposta in Italia – poste in essere da soggetti non residenti (ad eccezione di quelle rese per il tramite di una stabile organizzazione in Italia) – deve sempre essere assolta dal cessionario/committente, se soggetto passivo stabilito in Italia, mediante…
Continua a leggere...Divieto di fatturazione elettronica delle operazioni sanitarie
Il divieto di emettere fattura elettronica tramite SdI per le prestazioni sanitarie a persone fisiche “privati” è in vigore fin dal 13 febbraio 2019. Si tratta di una norma nata per essere di natura transitoria, ma inserita a regime a opera del recente D.Lgs. n. 81/2025 in vigore dallo scorso 13 giugno. La ratio del…
Continua a leggere...Rimborso Iva anche per beni non immediatamente ammortizzabili
Con la recente risoluzione n. 20/E/2025, l’Agenzia delle entrate ha chiarito, aderendo all’interpretazione fornita dalle Sezioni Unite della Cassazione (sentenza n. 13162/2024), che il requisito dell’ammortizzabilità del bene, quale presupposto per la richiesta di rimborso Iva (annuale o trimestrale) è verificato quando sussiste il nesso di strumentalità tra i beni oggetto dell’intervento e l’attività svolta…
Continua a leggere...Condizioni dell’esenzione IVA per il servizio pubblico postale
Con la sentenza di cui alla causa C-785/23 del 19 giugno 2025, la Corte di Giustizia UE si è pronunciata in merito all’ambito applicativo dell’esenzione dall’IVA prevista per i servizi pubblici postali. La norma di riferimento è l’articolo 132, par. 1, lettera a), Direttiva 2006/112/CE, secondo cui gli Stati membri esentano dall’IVA, quando sono effettuate…
Continua a leggere...Regime del margine per le opere d’arte anche per le persone giuridiche
Sul regime del margine applicabile agli oggetti d’arte si è pronunciato l’Avvocato generale presso la Corte di giustizia UE nelle conclusioni presentate il 12 giugno 2025 in merito alla causa C-433/24. L’articolo 316, par. 1, lettera b), Direttiva 2006/112/CE, stabilisce che gli Stati membri accordano ai soggetti passivi-rivenditori il diritto di optare per l’applicazione del…
Continua a leggere...Fusione per incorporazione: la legittimazione del rappresentante fiscale per l’istanza di rimborso IVA
Il caso in controversia ha riguardato una società (Alfa GmbH, già Alfa s.r.l.) quale rappresentante fiscale di una società di diritto tedesco e senza stabile organizzazione in Italia (Gamma Gmbh), la quale aveva avanzato in nome e per conto di tale ultima società, nonostante la stessa fosse stata nel frattempo incorporata dalla Delta Gmbh, un’istanza…
Continua a leggere...Assegnazioni agevolate: trattamento ai fini Iva e problematiche connesse
Nelle prossime settimane, una volta completata la campagna dichiarativa, gli studi inizieranno a valutare per la propria clientela l’opportunità di realizzare operazioni di assegnazione agevolate; ovviamente il consiglio è quello di non attendere troppo, perché i passaggi da seguire per addivenire all’atto di assegnazione (ovvero di trasformazione) entro la fine di settembre sono diversi, considerando…
Continua a leggere...Le società quotate escono dallo split payment dal prossimo 1° luglio 2025
Dal prossimo 1° luglio 2025, le società quotate escono dal perimetro soggettivo di applicazione dello split payment, e particolare attenzione assume il momento di emissione della fattura elettronica. L’istituto dello split payment (articolo 17-ter, D.P.R. 633/1972), introdotto in Italia per contrastare l’evasione dell’IVA, prevede che per le operazioni effettuate nei confronti di determinati soggetti (tra…
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