IVA
L’applicazione dell’IVA nelle cessioni a catena
Come indicato nel Considerando n. 2, Direttiva 2018/1910/UE, le operazioni a catena si riferiscono a cessioni successive di beni che sono oggetto di un unico trasporto intracomunitario. Alla luce dell’elaborazione della giurisprudenza della Corte di Giustizia UE, la movimentazione intracomunitaria dei beni deve essere imputata a una sola cessione che è quella che beneficia dell’esenzione…
Continua a leggere...Regime IVA degli stampi di produzione ceduti a impresa diversa da quella destinataria dei beni
La Corte di Giustizia UE, con la sent. 23 ottobre 2025, causa C-234/24, confermando le conclusioni dell’Avvocato generale, presentate il 22 maggio 2025, si è pronunciata sul trattamento IVA delle cessioni di stampi utilizzati ai fini della produzione di beni oggetto di cessione intracomunitaria. Descrizione del caso Nel caso considerato, una società bulgara fabbrica…
Continua a leggere...Cessioni intracomunitarie di beni in regime del margine e rapporto con il regime OSS
Riguardo ai rapporti di scambio aventi per oggetto i beni usati, nonché gli oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione, con soggetti di altri Stati membri, l’art. 37, comma 2, D.L. n. 41/1995, prevede che le relative operazioni, effettuate con l’applicazione del regime del margine, non hanno natura intracomunitaria ma interna, e, in quanto tali, sono…
Continua a leggere...L’IVA erroneamente applicata alla cessione intracomunitaria non incide sulla natura non imponibile dell’operazione
L’Avvocato generale presso il Tribunale europeo, con le conclusioni presentate il 29 ottobre 2025 in merito alla causa T-638/24, ha esaminato un’interessante questione relativa all’imponibilità degli acquisti intracomunitari di beni nello stesso Stato membro della cessione intracomunitaria, erroneamente fatturata con l’applicazione dell’IVA. Una società stabilita in Austria, utilizzando il suo numero di identificazione IVA austriaco,…
Continua a leggere...Soggetta a IVA l’assistenza in giudizio fornita gratuitamente con onorario dovuto dalla parte soccombente
Con la sentenza resa nella causa C-744/23 del 23 ottobre 2025, la Corte di Giustizia UE ha esaminato l’ambito applicativo dell’art. 2, par. 1, lett. c), Direttiva 2006/112/CE, che qualifica come operazioni soggette a IVA le prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso nel territorio di uno Stato membro da un soggetto passivo che agisce…
Continua a leggere...Patto di non concorrenza: deducibilità, rilevanza IVA e certificazione
Nel presente articolo saranno trattati gli aspetti civilistici e fiscali del patto di non concorrenza. Come si vedrà nel seguito, ancora oggi manca una linea interpretativa univoca in ambito civilistico. Il patto di non concorrenza è oggetto di letture differenti, che lo qualificano alternativamente come obbligo di non fare, indennità di natura risarcitoria ovvero compenso…
Continua a leggere...Limiti alla restituzione dell’IVA in un contesto di frode fiscale
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 50/E/2025, ripubblicata il 7 ottobre 2025, ha fornito chiarimenti sull’invalidità del titolo giuridico da cui scaturiscono le operazioni indebitamente assoggettate a IVA, precisando che, qualora il versamento dell’imposta all’Erario da parte del cedente/prestatore sia avvenuto in un contesto di frode fiscale, la restituzione dell’imposta stessa resta preclusa quand’anche…
Continua a leggere...Il regime IVA della detrazione per l’acquisto di immobili abitativi: indetraibilità oggettiva e rettifica
Il regime IVA relativo all’acquisto e alla gestione degli immobili a destinazione abitativa è caratterizzato da un fondamentale principio di indetraibilità oggettiva. Tale principio è sancito dall’art. 19-bis.1, comma 1, lett. i), D.P.R. n. 633/1972, e stabilisce che, in linea generale, non è ammessa in detrazione l’imposta relativa all’acquisto di fabbricati, o porzioni di fabbricato,…
Continua a leggere...Factoring: soggetta a IVA la commissione di finanziamento addebitata dal factor
La Corte di Giustizia UE, con la sentenza 23 ottobre 2025, causa C-232/24, ha affermato che, nell’esercizio di un’attività di factoring tramite cessione di crediti, nell’ambito della quale le operazioni di recupero crediti e il rischio di inadempimento dei debitori vengono trasferiti dal cliente alla società di factoring, la provvigione di finanziamento e le spese…
Continua a leggere...Ipotesi in cui si applica il reverse charge “esterno”
L’IVA relativa alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi territorialmente rilevanti in Italia – poste in essere da soggetti non residenti (a eccezione di quelle rese per il tramite di una stabile organizzazione in Italia) – deve sempre essere assolta dal cessionario/committente, se soggetto passivo stabilito in Italia, mediante l’applicazione del meccanismo del…
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