IVA

Periodicità dei Modelli INTRASTAT

Ai sensi dell’art. 1 del D.M. 22.02.2010 i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni o acquisti nei confronti di soggetti passivi stabiliti in altro Stato Ue devono presentare i seguenti elenchi riepilogativi delle operazioni: Mod. INTRA-1 per le cessioni intracomunitarie di beni e le prestazioni di servizi diverse da quelle di cui agli artt. 7-quater…

Continua a leggere...

Le operazioni accessorie nella disciplina IVA

In base al principio generale previsto dall’art. 2, par. 1, della Direttiva n. 2006/112/CE, ciascuna operazione deve essere considerata come autonoma e indipendente. A questa regola fanno eccezione le operazioni accessorie, caratterizzate dalla concomitanza di operazioni diverse, ma accomunate da un rapporto di dipendenza dell’una rispetto all’altra. La normativa comunitaria non fornisce la definizione di…

Continua a leggere...

Recupero Iva accordi ristrutturazione e piani attestati – II parte

Nella prima parte del nostro intervento, pubblicata il 12 dicembre, è stata segnalata la possibilità, introdotta dal Decreto Semplificazioni, di portare in detrazione anche oltre l’anno dall’effettuazione delle operazioni l’Iva su fatture parzialmente non pagate a seguito di accordi di ristrutturazione dei debiti o di piani attestati. Si sono inoltre esaminate in sintesi le disposizioni…

Continua a leggere...

È operativa l’iscrizione al VIES con effetto immediato

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 15 dicembre 2014, n. 159941 definisce le modalità operative per l’iscrizione nell’archivio VIES dei soggetti IVA che effettuano operazioni intracomunitarie; in particolare: cessioni e acquisti intra-UE di beni e prestazioni di servizi “generiche” scambiate con soggetti passivi stabiliti in altri Paesi UE. Come noto, l’art. 22 del DLgs. n. 175/2014,…

Continua a leggere...

Le presunzioni sulla territorialità IVA dei servizi digitali

Dal 1° gennaio 2015, entreranno in vigore le nuove regole territoriali per i “Telecommunication, Broadcasting and Electronic Services” (TBES), introdotte dall’art. 5 della Direttiva n. 2008/8/CE, basate sulla tassazione nel Paese di destinazione anche nei rapporti “B2C”, cioè quando il cliente è un “privato”. Per tali operazioni, sarà dunque importante individuare: da un lato, il…

Continua a leggere...

Lettere di intento: tutto in stand by sino al giorno 11/02/2015

Intervenendo in anticipo rispetto ai tempi prospettati, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato ieri sera sul proprio sito il Provvedimento 159674, con il quale si dà pratica attuazione alle nuove regole di gestione delle lettere di intento relative alle operazioni poste in essere dall’1/01/2015. Il nuovo iter appare così strutturato: il soggetto che intende acquistare beni…

Continua a leggere...

Recupero dell’Iva per accordi ristrutturazione debiti e piani attestati

Il Decreto Semplificazioni ha introdotto la possibilità di recuperare l’Iva in ipotesi di mancato pagamento delle fatture a seguito di accordi di ristrutturazione dei debiti o di piani attestati anche dopo il decorso di un anno dall’effettuazione dell’operazione. Nello specifico, l’art. 31 del Decreto (D.Lgs. n. 175/2014) ha modificato il secondo comma dell’art. 26 del…

Continua a leggere...

Cessioni di beni a clienti UE appartenenti ad un gruppo IVA

L’art. 50, comma 1, del D.L. n. 331/1993 stabilisce che, per le cessioni intracomunitarie di beni, la non imponibilità IVA si applica se il cessionario ha comunicato il proprio codice di identificazione, costituito dal numero di partita IVA preceduto dal codice ISO che identifica lo Stato membro di appartenenza. Nei rapporti commerciali con i clienti…

Continua a leggere...

Limiti allo sdoppiamento dell’operazione intra-UE con clienti non VIES

Nei rapporti commerciali intrattenuti con altri Paesi membri dell’Unione europea può accadere che i clienti non residenti, pur essendo dotati di un codice di identificazione fiscale, non siano iscritti all’archivio VIES e non intendano neppure provvedere alla relativa registrazione. Per esemplificare, si consideri l’impresa manifatturiera che vende capi di abbigliamento ad alcuni negozi spagnoli, dotati…

Continua a leggere...

Sì al rimborso IVA anche se l’attività non dà profitto

Con la sentenza n. 20713 del 1° ottobre 2014 la quinta sezione della Corte di Cassazione, sez. civ., afferma che, per ottenere il rimborso dell’IVA non è necessario che l’attività economica sottostante generi un profitto ma è sufficiente che abbia carattere di stabilità. Il caso oggetto della sentenza è quello di un Comune che aveva…

Continua a leggere...