FISCALITÀ INTERNAZIONALE
Esterovestizione: la giurisprudenza di legittimità valuta in concreto l’attività svolta dalla controllata estera
L’“esterovestizione” societaria si riferisce a una vera e propria dissociazione tra la residenza reale della società o ente (che sovente viene riqualificata in Italia) e la residenza fittizia (formalmente localizzata all’estero), fenomeno attuato con la chiara finalità di ottenere un indebito risparmio d’imposta o, comunque, di usufruire di un regime fiscale agevolato nello Stato estero…
Continua a leggere...Controlled Foreign Companies: analisi delle recenti novità
Il Legislatore, con il D.Lgs. n. 209/2023, ha introdotto, nel nostro ordinamento giuridico, nuove disposizioni relative alla tassazione delle imprese estere controllate con nuovi criteri per il calcolo della tassazione effettiva prevedendo anche la possibilità, subordinata all’esercizio di una specifica opzione, di applicare un’imposta sostitutiva del 15%. Il rinnovato assetto giuridico di riferimento, novellato dal…
Continua a leggere...Il rimborso imposte pagate all’estero in presenza di convenzioni contro le doppie imposizioni
Allo scopo di evitare, in capo al contribuente fiscalmente residente in Italia, la doppia imposizione dei redditi percepiti all’estero, laddove suscettibili di contemporanea imposizione pure in Italia, il nostro ordinamento giuridico e le Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni prevedono appositi correttivi: tra cui, tipicamente, il riconoscimento del credito d’imposta, operante ai fini nazionali tanto…
Continua a leggere...Controlled Foreign Companies: ciò che rileva è il momento di acquisizione della partecipazione
La peculiare disciplina conosciuta tra gli addetti ai lavori come CFC (controlled foreing companies), prevista dall’art. 167, TUIR, è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico con il precipuo scopo di assoggettare a tassazione i redditi prodotti oltre frontiera da parte delle società estere controllate che: usufruiscono, nello Stato di insediamento, di un regime fiscale agevolato;…
Continua a leggere...Dividendi paradisiaci: il test del comma 1007 non può morire!
La risposta a interpello n. 191/E/2025, dello scorso 21 luglio 2025, ha affrontato un tema, a me caro, che abbiamo trattato anche nella scorsa edizione del Master Breve e che spesso affrontiamo nelle giornate specialistiche di Euroconference, dedicate alla tassazione dei redditi esteri: la disciplina dei dividendi paradisiaci. Come si valuta se il dividendo extracomunitario…
Continua a leggere...Redditi di capitali prodotti all’estero nel nuovo rigo RM31
Un rigo storico contenuto nella dichiarazione dei redditi è sempre stato il rigo RM12 della sezione V del quadro RM. Questo rigo ha da sempre accolto i redditi di natura finanziaria prodotti all’estero. L’anno scorso lo stesso ha fatto capolino come rigo L8 anche nel Modello 730/2024 per il 2023. Nel Modello redditi 2025 per…
Continua a leggere...La verifica fiscale alla stabile organizzazione occulta e le sanzioni applicabili
Ai sensi dell’articolo 162, TUIR, è possibile anche individuare la presenza di una stabile organizzazione occulta sul territorio dello Stato italiano. In particolare, il fenomeno evasivo/elusivo riconducibile alla “stabile organizzazione”, si configura quando: un soggetto non residente ha costituito una sede fissa d’affari “occulta” in Italia, per mezzo della quale esercita un’attività d’impresa evadendo le…
Continua a leggere...Esenzione dalla ritenuta sui finanziamenti secondo l’approccio “Look Through”
Il treaty shopping è considerato, dalla prassi operativa, come un insidioso fenomeno di elusione fiscale internazionale, mediante il quale i Gruppi multinazionali – attuando manovre di pianificazione fiscale aggressiva, mirano a sfruttare indebitamente il regime vantaggioso contenuto in una o più Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sul reddito, attraverso l’artificiosa localizzazione di una struttura…
Continua a leggere...Verifica fiscale al soggetto esterovestito e analisi delle sanzioni applicabili
Nel panorama tributario internazionale, è molto importante individuare la reale residenza fiscale di una società valutato che, in ossequio al noto principio della tassazione dell’utile mondiale (c.d. “world wide taxation”), una volta stabilita la reale residenza di un’impresa, la stessa sarà assoggettata a tassazione – in un determinato Stato – per i redditi ovunque prodotti…
Continua a leggere...Polizza estera nel quadro RW: attenzione all’interposizione
La detenzione di una polizza assicurativa presso una compagnia estera comporta, in linea generale, un obbligo di monitoraggio nel quadro RW. Vi sono varie ipotesi di esonero che, al momento, non ci interessa approfondire in questa sede. Ipotizziamo, quindi, il caso di un contribuente fiscalmente residente in Italia che sottoscriva una polizza presso una compagnia…
Continua a leggere...- 1
- 2
- …
- 71
- 72
- SUCCESSIVO
