PENALE TRIBUTARIO

La responsabilità del liquidatore per omesso versamento delle ritenute

La Corte di Cassazione si pronuncia per la prima volta sulla responsabilità penale del liquidatore della società per omesso versamento delle ritenute d’imposta o acconti IVA. La vicenda dalla quale deriva la pronuncia della Corte (sentenza n. 21987/2016) nasce da un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, emesso dal Giudice delle indagini preliminari presso…

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Niente sottrazione fraudolenta se il patrimonio è capiente

Con la sentenza n. 13233 del 1.4.2016 la Corte di Cassazione ha ribadito che il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte punito dall’art.11 del D.Lgs. n.74/00 ha natura di reato di pericolo poiché, a differenza di quanto era previsto dall’omologa fattispecie, oggi abrogata, di cui all’art. 97, co. 6, del D.P.R. n.602/73, per…

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Profili penali della voluntary disclosure

La Legge n. 186 del 15.12.2014, integrando il D.L. n. 167/1990 (artt. da 5-quater a 5-septies), ha introdotto in via definitiva la procedura della “voluntary disclosure” (ovvero collaborazione volontaria). Nell’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e di far emergere i capitali detenuti all’estero in violazione degli obblighi previsti dalla normativa sul monitoraggio fiscale, il Legislatore ha…

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La confisca deve essere proporzionata al profitto

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12653/16 torna nuovamente a pronunciarsi sul quantum di profitto confiscabile in capo all’ente che sia ritenuto responsabile penalmente, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. n.231/01, per i reati commessi nel suo interesse o vantaggio dai soggetti apicali o da coloro sottoposti all’altrui direzione o vigilanza. L’art. 19 del…

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Risponde il contribuente per l’omessa dichiarazione

La recente sentenza n. 18845/2016 emessa dalla Corte di Cassazione offre interessanti spunti di riflessione in merito all’ipotesi di reato per omessa presentazione della dichiarazione quale conseguenza della negligenza del professionista incaricato ad effettuare gli adempimenti fiscali. La vicenda trae origine da un’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Vibo Valentia che, pronunciandosi nella qualità…

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Sequestro e confisca prima sui beni societari poi su quelli personali

Secondo la Corte di Cassazione, nei confronti di una persona giuridica è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dai suoi organi, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità della persona giuridica….

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L’ultima giurisprudenza sul raddoppio dei termini di accertamento

Il raddoppio dei termini di accertamento opera, anche per il passato, solo se la notizia di reato è stata inviata alla Procura della Repubblica entro la scadenza ordinaria del termine di accertamento. Questo è l’orientamento che si sta consolidando nella giurisprudenza tributaria (C.T.R. Milano sentenza n. 386/2016, C.T.P. Reggio Emilia sentenza n. 90/2016, C.T.R. del…

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La Consulta si esprime sulle soglie di punibilità

L’articolo 10-quater del D.Lgs. n. 74/00, nella sua formulazione ante novella di cui al D.Lgs. n. 158/15, è stato oggetto di questione di legittimità costituzionale su iniziativa del Tribunale di Lecce e del Tribunale di Palermo. In particolare, i rimettenti dubitano che, in riferimento all’art. 3 della Costituzione, la norma in esame sia legittima nella…

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La motivazione del provvedimento di convalida del sequestro

Con la sentenza n. 4567/2016, la Corte di Cassazione si è espressa in merito alla corretta individuazione, nell’ambito delle misure cautelari reali, dell’ammontare del profitto conseguito in seguito alla commissione di un reato tributario. La vicenda traeva origine da un’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Perugia che, pronunciandosi nella qualità di giudice del rinvio…

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Le Sezioni Unite confermano la rilevanza penale del falso valutativo

Il 27 maggio 2016 le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza assunta lo scorso 31 marzo, pronunciandosi sulla rilevanza del c.d. falso valutativo di cui agli artt.2621 e 2622 cod.civ., come modificati dagli artt.9 e 10 della L. n.69/15. In particolare, risolvendo il contrasto giurisprudenziale sorto all’interno della…

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