Trasferimenti intracomunitari di beni in regime di “tentata vendita”
In un precedente intervento (Rimborso IVA non dovuta se il cliente è accertato: sempre e comunque?) abbiamo esaminato le condizioni applicative del regime sospensivo applicabile ai beni di provenienza intracomunitaria introdotti temporaneamente in Italia in esecuzione di una prestazione, ricordando che la sospensione d’imposta è prevista anche per i beni provenienti da altri Stati membri…
Continua a leggere...Esiste un limite temporale per l’introduzione temporanea di beni UE?
Per i beni di origine intracomunitaria introdotti temporaneamente in Italia, l’articolo 38, comma 5, lett. a), del D.L. n. 331/1993 prevede un regime di sospensione dell’imposta, di regola dovuta per i trasferimenti di beni per le esigenze dell’impresa a norma dell’articolo 38, comma 3, lett. b), dello stesso D.L. n. 331/1993, se ricorrono determinate condizioni….
Continua a leggere...Rimborso IVA non dovuta se il cliente è accertato: sempre e comunque?
Sulla questione dell’applicazione in fattura di un’IVA o una maggiore IVA non dovuta, è noto che il fornitore ha, a pena di decadenza, due anni di tempo dal pagamento dell’imposta per attivare la richiesta di rimborso nei confronti dell’Amministrazione finanziaria (articolo 21 del D.Lgs. n. 546/1992) a fronte del termine decennale di prescrizione a disposizione…
Continua a leggere...Cessioni di beni nei “duty free shop” escluse dal plafond
Le cessioni di beni effettuate nei duty free shop nei confronti di viaggiatori diretti verso Paesi extra-UE non rilevano ai fini né della formazione del plafond, né dell’acquisizione dello status di esportatore abituale, in quanto non rientrano nelle cessioni all’esportazione di cui alle lett. a) e b) del primo comma dell’articolo 8 del D.P.R. n….
Continua a leggere...Riaddebito delle spese anticipate in nome e per conto del cliente
Con una recente pronuncia della Corte di Cassazione è stata esaminata la questione se le spese postali sostenute dal fornitore per spedire le fatture di vendita ai propri clienti possano essere addebitate come voci escluse dalla base imponibile IVA, in applicazione dell’articolo 15, comma 1, n. 3), del D.P.R. n. 633/1972. Il tema è trattato…
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