24 Aprile 2015

Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico

di Andrea Valiotto
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Ordine mondiale

ORDINE_MONDIALEHenry A. Kissinger

Mondadori

Prezzo – 28,00

Pagine – 416


Un ordine mondiale veramente globale, cioè un assetto delle relazioni internazionali riconosciuto e condiviso da tutti gli Stati, non è mai esistito nella storia, perché le diverse civiltà hanno sempre considerato la propria cultura e le proprie leggi le uniche universalmente valide. Così ogni epoca è stata caratterizzata dalla supremazia di una o più potenze egemoni che hanno cercato di imporre, nelle rispettive zone d’influenza, il proprio modello di organizzazione politica e statuale, con esiti più o meno duraturi, ma comunque sempre transitori. Lo dimostra l’attuale sistema unipolare a guida statunitense, affermatosi ormai da un quarto di secolo, che dopo aver tentato di esportare su scala planetaria i principi della democrazia e del libero mercato, sembra avviato verso un inarrestabile declino. Ad affermarlo non è un politologo estremista e antioccidentale, bensì Henry Kissinger, che del potere americano e della «vittoria» sull’Unione Sovietica nella guerra fredda è stato uno dei maggiori artefici, nelle vesti di consigliere per la Sicurezza nazionale e di segretario di Stato. Per giungere a questa conclusione e per scrutare nuovi possibili scenari, Kissinger rivisita momenti cruciali della storia mondiale del secondo dopoguerra, riflette sul futuro dei rapporti tra Stati Uniti e Cina, esamina le conseguenze dei conflitti in Iraq e Afghanistan, analizza i negoziati nucleari con l’Iran, le reazioni dell’Occidente alla Primavera araba e le tensioni con la Russia sull’Ucraina. E rivolge all’Europa uno sguardo preoccupato: il processo di superamento degli Stati nazionali, infatti, non ha creato un nuovo soggetto politico, ma un vuoto di autorità interno e una debolezza ai confini, mentre nella vicina regione mediorientale le strutture governative centrali si dissolvono in una miriade di scontri su basi etniche e confessionali. E allora, quale sarà il nuovo ordine mondiale? E chi ne avrà la leadership? Certamente, sostiene Kissinger, l’America manterrà un ruolo geopolitico di primo piano, ma dovrà imparare a svolgerlo di concerto, oltre che con i tradizionali alleati, anche con i nuovi attori affacciatisi prepotentemente sulla ribalta internazionale, sviluppando insieme a tutte le nazioni protagoniste della vita internazionale «una seconda cultura globale, strutturale e giuridica» che trascenda gli interessi particolari e rispetti profondamente la storia e la cultura di ogni paese.

 

Eravamo ridiventati uomini

ERAVAMO_RIDIVENTATI_UOMININorberto Bobbio

Einaudi

Prezzo – 12,00

Pagine – 168


Il 25 aprile del 1945 l’Italia è libera. Un lungo istante in cui si mescolano gioie private ed euforia collettiva. La fine di una guerra durissima e di una dittatura feroce che aveva devastato il paese. Si tratta però anche di un nuovo inizio, quello di una nazione per la prima volta davvero democratica, le cui radici sarebbero dovute affondare nella straordinaria esperienza della Resistenza e invece sembrano immediatamente allontanarsene. Norberto Bobbio se ne rende conto prima di chiunque altro e, evitando qualunque retorica imbalsamante, pone subito l’accento, nei suoi interventi, sul valore della Resistenza come momento imperfetto, che può e deve cercare la sua compiutezza nella democrazia e attraverso la Costituzione. In questo volume, una raccolta di scritti dal 1955 al 1999, in larga parte inediti, ritroviamo tutta l’acutezza e la lucidità del costante riflettere di Bobbio intorno alla memoria critica di uno dei momenti fondanti della nostra democrazia. La testimonianza del suo impegno in difesa della Resistenza come ideale vivo, che non si realizza mai interamente ma continua ad alimentare speranze, ansie ed energie di rinnovamento.

 

Governatori. Così le Regioni hanno devastato l’Italia

GOVERNATORI._Goffredo Buccini

Marsilio

Prezzo – 18,00

Pagine – 332


Tra scandali e indagini, il primo decennio del Duemila è stato disastroso per le Regioni. Il secondo, se possibile, è cominciato anche peggio. Molti presidenti di Regione eletti nel 2010 hanno dovuto lasciare l’incarico, pressati dalla magistratura o dall’opinione pubblica. Trecento consiglieri regionali sono finiti sotto inchiesta. La qualifica di “governatore”, neppure prevista dalla legge, finisce per simboleggiare, dunque, una stagione di grandi attese sfociata in un tracollo economico e morale. In questo libro Goffredo Buccini incontra i presidenti-governatori che – per ragioni spesso molto diverse – sono stati maggiormente sotto i riflettori negli ultimi anni e hanno guidato le più grandi Regioni italiane: da Roberto Formigoni a Nichi Vendola, da Roberto Cota a Rosario Crocetta… Dieci nomi famosi della nostra storia recente e le loro parole, i loro racconti accomunati da un senso di fallimento collettivo. Buccini descrive così il più grande “imbroglio politico” della Repubblica, tra malaffare e sprechi: quel federalismo regionale i cui effetti pesano come macigni sugli ospedali, lo smaltimento dei rifiuti, i servizi per i cittadini, ormai sempre più diseguali in un’Italia che la riforma del 2001 ha reso sempre meno unita, vanificando il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.

 

Uno strano luogo per morire

Uno-strano-luogo-per-morire-02-2-96x150Derek B. Miller

Neri Pozza

Prezzo – 17,00

Pagine – 304


Sheldon Horowitz – ottantaduenne, vedovo, impaziente, impertinente – non vuole lasciare New York per trasferirsi a Oslo, in Norvegia, a casa della nipote Rhea e di suo marito Lars. In quel paese quasi sempre ricoperto dalla neve e che conta una comunità ebraica di appena mille persone, non c’è nessuno che, come lui, sia stato ex marine, tiratore scelto in Corea e mastro orologiaio. Ma, soprattutto, non c’è nessuno che abbia sulla coscienza un figlio morto in Vietnam. Tuttavia, quando viene a sapere che la nipote aspetta un bambino, Sheldon fa le valigie e sale sul primo volo intercontinentale. Nonostante i timori, l’anziano impiega poco a crearsi una nuova routine: se ne sta a casa della nipote a smontare i suoi orologi e ad ascoltare, senza capire, i litigi di Ervin e Vera, la coppia di kosovari che abita nell’appartamento di sopra. Quando un giorno Sheldon sente delle urla arrivare dal piano di sopra e, salite le scale, trova Vera a terra, morta, non ci pensa su due volte: agguanta il bambino e scappa. Nonostante gli appelli della polizia, Sheldon fugge tra lande ghiacciate e città sconosciute. È vecchio, non conosce la lingua del posto, ma non può fermarsi, perché sulle sue tracce non c’è solo la polizia, ma anche il vero assassinio di Vera.

 

Calcio totale

CALCIO_TOTALEArrigo Sacchi

Mondadori

Prezzo – 18,00

Pagine – 288


Lo scudetto all’esordio in serie A con il grande Milan; la partita perfetta contro il Real Madrid, trafitto cinque volte; Barcellona invasa da ottantamila milanisti; la finale vinta con lo Steaua, per la sua prima Coppa dei Campioni; l’epopea del mondiale americano del ’94: questi sono alcuni gloriosi momenti della vita di Arrigo Sacchi, il “profeta di Fusignano”. E proprio a partire dal piccolo paese natale a una trentina di chilometri da Ravenna che si sviluppa il racconto autobiografico di Arrigo: il padre gli regala il primo pallone e lui è il bambino più felice del mondo, gioca terzino sinistro ma capisce subito di non essere tagliato per il “calcio giocato”. Sarà Alfredo Belletti, bibliotecario e maestro di vita, il primo a suggerirgli un’altra via per rimanere nell’ambiente: “Se non puoi giocare, fa’ l’allenatore!”. In questo libro, Sacchi ci spiega che cosa ha significato per lui “fare l’allenatore”: lasciare il posto sicuro in una fabbrica di scarpe e scegliere un lavoro ricco di incognite e, all’inizio, non certo remunerativo; spaccare in due il mondo del giornalismo sportivo e del tifo con l’integralismo della sua filosofia calcistica. Lo guiderà, in ogni tappa della sua incredibile carriera un ardente e appassionato amore per il calcio, per lo sport inteso anche come etica e scuola di vita, capace di formare il destino non solo di un uomo, ma anche dei giovani di un intero Paese.