AGEVOLAZIONI

Transizione 5.0: vantaggi e criticità del nuovo credito d’imposta

Il Piano Transizione 5.0, disciplinato dall’articolo 38, D.L. 19/2024, si configura come un’opportunità per tutte le imprese che investono, nel biennio 2024-2025, in progetti di innovazione digitale ed energetica, offrendo un credito d’imposta di intensità fino al 45% e una base di calcolo potenzialmente ampia. Il meccanismo incentivante appare, tuttavia, eccessivamente complesso, sia nei presupposti…

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Il credito d’imposta Transizione 4.0 nei modelli redditi 2024: guida alla compilazione

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, di cui all’articolo 1, commi 1051-1063, L. 178/2020 e ss.mm.ii., beneficia di una notevole semplificazione compilativa nei modelli redditi 2024 relativi al periodo d’imposta 2023. Scompaiono, infatti, i righi RU141 (rettifiche al modello redditi precedente), RU150 (titolare effettivo), RU151 (altre sovvenzioni sulle medesime spese) e RU152…

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La giurisprudenza torna a pronunciarsi in materia di credito per ricerca e sviluppo

La Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado del Veneto, con la sentenza n. 241/05/2024 depositata in data 5.3.2024, si è pronunciata in merito alla legittimità di un atto, con il quale l’Agenzia delle entrate aveva contestato l’inesistenza di un credito per ricerca e sviluppo ex articolo 3, D.L. 145/2013. In particolare, il caso affrontato…

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Lavori non ultimati: le nuove spese di completamento escluse dalla sanatoria fiscale

La fase “declinante” dell’epopea del superbonus, con il progressivo abbandono della roboante aliquota di detrazione del 110% e l’avviarsi del maxi-beneficio verso i più ordinari approdi agevolativi del 70% nell’anno 2024 e del 65% nel 2025, porta ancora con sé i nodi, spesso irrisolti, delle opere non ancora ultimate nei numerosissimi cantieri rimasti fermi, quando…

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Crediti d’imposta 4.0 in beni strumentali nuovi: obblighi documentali

La disciplina dei crediti d’imposta 4.0 per gli investimenti in beni strumentali nuovi, sia materiali che immateriali, prevede specifici obblighi documentali che il contribuente è tenuto a rispettare, al fine di maturare e fruire dell’agevolazione fiscale. Pertanto, al fine di poter dimostrare la correttezza del proprio operato e, quindi, la spettanza del credito, è necessario…

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Regime fiscale delle detrazioni d’imposta maturate dall’impresa committente delle opere edili

Premessa Le imprese che sostengono spese per opere di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico o di ammodernamento di immobili le quali, a fronte di dette spese, maturano delle detrazioni d’imposta, si trovano ad affrontare il tema della disciplina fiscale da riservare a tali agevolazioni, laddove queste non siano oggetto di cessione a terzi, bensì siano…

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Il condominio non è un general contractor, ma un mandatario

Alle numerose mansioni che l’amministratore di condominio è tenuto a svolgere, nell’ambito della gestione delle operazioni edilizie di recupero ed efficientamento degli edifici condominiali, a ben vedere è possibile aggiungere anche un’incombenza ulteriore: quella di prendere in affido i lavori sulle parti private dei condòmini, previo loro apposito incarico. Ciò appare possibile nell’ambito di un…

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Bonus mobili 2024 con massimale di spesa ridotto

Il bonus mobili è in vigore anche per l’anno 2024, sebbene con una revisione del plafond di spesa al ribasso, che passa da 8.000 euro del 2023 a 5.000 euro per il corrente anno; restano confermate, invece, la percentuale di calcolo della detrazione, che rimane fissa al 50%, nonché la modalità di fruizione della stessa,…

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Dolo o colpa grave: questo è il dilemma

Per quanto limitato nel corso del tempo ai soli casi di dolo o colpa grave, il meccanismo di cautela predisposto dall’articolo 121, comma 6, D.L. 34/2020, implicante la responsabilità dei cessionari dei crediti e dei fornitori concedenti lo sconto, se concorrenti nella violazione, in solido con i contribuenti che hanno sostenuto spese edilizie agevolabili e…

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Proroga del superbonus per i redditi bassi: opportunità per pochi

Fondo statale a favore dei contribuenti che non hanno terminato i lavori, ma hanno raggiunto almeno il 60% e con quoziente familiare fino a 15.000 euro: è quanto ha previsto il decreto “salva spese” licenziato a fine anno. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 212/2023, recante «Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di…

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