La sede di direzione effettiva determina la residenza fiscale delle società

Il Legislatore ha recentemente introdotto un’importante riforma sulla fiscalità internazionale dettando, in particolare, i nuovi criteri previsti per individuare la residenza fiscale dei soggetti Ires (es. società di capitale, enti, compresi i Trust). Nello specifico, il D.Lgs. 209/2023 ha novellato l’articolo 73, Tuir, il quale, nella versione in vigore dal 2024, prevede che «ai fini…

Continua a leggere...

La sede di direzione effettiva è quella dove vengono assunte le decisioni

L’individuazione della residenza fiscale del soggetto passivo costituisce da sempre un tema di fondamentale importanza in quanto, sulla base del principio della tassazione dell’utile mondiale (c.d. “world wide taxation”), una volta stabilita la reale residenza di un’impresa, la stessa sarà assoggettata a tassazione – in un determinato Stato – per i redditi ovunque prodotti nel…

Continua a leggere...

Residenza fiscale delle persone fisiche: in arrivo importanti novità

L’articolo 2 Tuir, rubricato soggetti passivi, contempla la normativa sostanziale di riferimento che consente di individuare la residenza fiscale delle fisiche. In merito, il legislatore ha fissato un criterio di carattere formale (ossia l’iscrizione all’anagrafe delle popolazioni residenti in Italia) e due criteri sostanziali (domicilio e residenza ex articolo 43 cod. civ.). Attualmente, per espressa…

Continua a leggere...

L’esterovestizione può avere anche rilevanza penale

Il nostro ordinamento giuridico contiene specifiche disposizioni che consentono di individuare correttamente la residenza fiscale delle persone fisiche e delle società. In particolare: l’articolo 2 Tuir prevede che un soggetto passivo è residente in Italia se, per la maggior parte del periodo d’imposta (183 giorni): è iscritto nell’anagrafe della popolazione residente; ha il domicilio nel…

Continua a leggere...

I presupposti per l’applicazione delle misure cautelari

Ai sensi dell’articolo 22 D.Lgs. 472/1997, rubricato “Ipoteca e sequestro conservativo”, in base all’atto di contestazione, al provvedimento di irrogazione della sanzione o al processo verbale di constatazione e dopo la loro notifica, l’ufficio o l’ente, quando ha il fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito, può chiedere, con istanza motivata, al Presidente…

Continua a leggere...