Utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e il ristorno del denaro contante

Come noto la “frode fiscale” riconducibile all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, è un sistema di evasione fiscale attuata per ottenere vantaggi disapprovati dall’ordinamento giuridico quali, ad esempio: conseguire un’indebita detrazione di Iva in capo all’acquirente finale del bene o del servizio; contabilizzare un costo indeducibile dal reddito d’impresa; creare una provvista di liquidità in…

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Antiriciclaggio: maglie sempre più strette

La sentenza Cassazione Penale, II Sez., n. 30399 del 07.06.2018, Presidente Piercamillo Davigo, Relatore Geppino Rago, prende netta posizione sull’interpretazione da attribuire all’articolo 648 ter 1, comma 4, c.p., in materia di autoriciclaggio. In base a tale comma, “fuori dei casi di cui ai commi precedenti, non sono punibili le condotte per cui il danaro,…

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Il rapporto tra il reato di autoriciclaggio e gli illeciti fiscali

Particolarmente interessanti appaiono le interrelazioni tra il reato di autoriciclaggio di cui all’articolo 648-ter.1 c.p. ed il profitto dei reati tributari in quanto l’interpretazione estensiva che viene spesso operata del concetto di provenienza del bene riciclabile finisce per generare parecchie perplessità sulla idoneità dei reati tributari a costituire il reato presupposto dell’illecito finanziario. Secondo l’articolo…

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Quando può ritenersi configurata la condotta di autoriciclaggio?

Il reato di autoriciclaggio è disciplinato dall’articolo 648-ter.1 c.p., secondo cui la fattispecie incriminatrice si realizza in caso di sostituzione, trasferimento o impiego in attività economiche, imprenditoriali, finanziarie o speculative di denaro, beni o altre utilità che ostacoli concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa. Al fine di individuare quale sia la condotta rilevante, occorre chiarire…

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