ACCERTAMENTO

L’uso dell’AI in ambito fiscale necessita di apposite misure di protezione

Utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito fiscale fra massimizzazione dell’efficacia delle attività di selezione del rischio ed esigenze di tutela dei contribuenti. È su questo contrasto di interessi che si sviluppano le attività di analisi del rischio fiscale tramite tecniche di intelligenza fiscale da parte dell’Amministrazione finanziaria, senza però dimenticare l’esigenza di introdurre misure di protezione…

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La Consulta sul termine di prescrizione dei tributi

L’istituto della prescrizione dei debiti tributari è da sempre al centro di un fervido dibattito. Le ragioni di tale querelle sono essenzialmente riconducibili alla mancanza di un dettato normativo, specifico per i tributi e chiaro nella individuazione dei termini prescrizionali. Il Legislatore fiscale, infatti, ha da sempre scelto di non introdurre una disciplina generale sui…

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Il rispetto dei 60 giorni per il contraddittorio non esclude di indicare una data fissa per le controdeduzioni

Per effetto di quanto disposto dall’art. 6-bis, Legge n. 212/2000, fatti salvi i casi in non sussiste il diritto al contradditorio (atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati, di pronta liquidazione e di controllo formale delle dichiarazioni, individuati con Decreto MEF 24 aprile 2024, nonché per i casi motivati di fondato pericolo per la riscossione), tutti gli atti…

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Intelligenza artificiale e fisco: cronaca di una rivoluzione silenziosa

L’utilizzo delle tecniche più avanzate di intelligenza artificiale da parte dell’Amministrazione finanziaria costituisce una vera e propria rivoluzione silenziosa. Si tratta, infatti, di tecniche e metodologie che non impattano direttamente sul contribuente, perché come ha recentemente affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, «… l’intelligenza artificiale viene utilizzata esclusivamente in fase preistruttoria, cioè per…

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Indagini finanziarie con presunzione legale anche sul conto cointestato

L’Amministrazione finanziaria può accedere ai dati, alle notizie, alle operazioni effettuate e ai documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto dai contribuenti con gli operatori finanziari e assicurativi, come previsto dall’art. 32, comma 1, n. 7), D.P.R. n. 600/1973 – in relazione alle imposte sui redditi – e dall’art. 51, comma 2, n. 7), D.P.R. n….

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La culpa in vigilando dei soci di una società in accomandita semplice

L’art. 5, D.Lgs. n. 472/1997, prevede che nelle violazioni punite con sanzioni amministrative ciascuno risponde della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Le violazioni commesse nell’esercizio dell’attività di consulenza tributaria e comportanti la soluzione di problemi di speciale difficoltà sono punibili solo in caso di dolo o colpa grave….

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Segreto professionale: in quali casi può essere eccepito?

Nel corso di un controllo fiscale effettuato nei confronti di un professionista regolarmente iscritto a un Albo (ad esempio, avvocato, commercialista, consulente del lavoro, ecc.), lo stesso può eccepire il segreto professionale. In merito, l’art. 52, comma 3, D.P.R. n. 633/1972, richiede l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica per procedere all’esame di documenti per i quali…

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Autorizzazione del PM per l’accesso al locale a uso promiscuo con collegamento agevole all’abitazione

L’art. 52, comma 1, D.P.R. n. 633/1972 – per le verifiche in ambito IVA, richiamato dall’art. 33, D.P.R. n. 600/1973, per quelle riferite alle imposte dirette – disciplina l’accesso dei verificatori ai locali che siano adibiti sia ad attività professionale sia ad abitazione (c.d. a uso promiscuo), prevedendo la necessità per i funzionari di munirsi…

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È legittimo l’avviso di accertamento anche se privo dell’allegazione della segnalazione interna

La Riforma fiscale – Legge delega n. 111/2023 – ha inteso rafforzare l’obbligo di motivazione degli atti impositivi, anche mediante l’indicazione delle prove sulle quali si basa la pretesa, in linea con quanto già previsto dall’art. 7, comma 5-bis, D.Lgs. n. 546/1992, introdotto dalla Legge n. 130/2022, di riforma del processo tributario, e con il…

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Il regime di participation exemption per le plusvalenze su partecipazioni realizzate da soggetti non residenti

La Legge n. 213/2023 (Legge di bilancio 2024) all’art. 1, comma 59, ha introdotto nel nostro ordinamento l’applicabilità del regime della participation exemption (c.d. regime PEX) anche alle società ed enti non residenti, prevedendo quindi, al rispetto di determinate condizioni, l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 26% sul 5% della plusvalenza realizzata. Nella sostanza il Legislatore ha…

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