L’imposta di registro sui diritti di superfice al 9% (anziché al 15%) non sembra aprire la porta ai rimborsi
Il diritto di superficie è disciplinato dagli artt. 952 ss., c.c.. In particolare, l’art. 952, c.c., prevede, al comma 1, che «Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà» e, al comma 2, che «Del pari può…
Continua a leggere...La costituzione del diritto di usufrutto non “spezza” il nesso tra contribuente e immobile
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25863/2025, ha affermato che la costituzione di un diritto di usufrutto su un immobile acquistato con i benefici “prima casa” non determina la decadenza dalle agevolazioni fiscali, in quanto il trasferimento rilevante, ai sensi della nota 2-bis, del comma 4, dell’art. 1 della Tariffa, Parte I, allegata al…
Continua a leggere...Assegnazioni agevolate tra esenzione ed esclusione da Iva
La legge di bilancio 2025 ha riproposto la possibilità per le società di assegnare o cedere in modo agevolato beni immobili ai soci entro il 30 settembre 2025. Questa misura, già prevista in passato, offre vantaggi fiscali significativi, ma richiede una corretta gestione delle regole Iva e delle altre imposte indirette. Uno degli aspetti centrali…
Continua a leggere...Immobili strumentali ceduti unitamente all’azienda
La cessione d’azienda, o di un ramo di essa, è un’operazione esclusa da Iva (articolo 2, D.P.R. 633/1972) ed è soggetta ad imposta di registro in misura proporzionale. In tale contesto, è frequente che nel patrimonio aziendale siano ricompresi anche dei fabbricati (tipicamente strumentali) che le parti intendono trasferire unitamente all’azienda. È, quindi, necessario comprendere…
Continua a leggere...Cessione di azienda: novità imposta di registro
Il D.Lgs. 139/2024, entrato in vigore lo scorso 1.1.2025, attuativo della riforma fiscale, contiene importanti novità anche in materia di imposta di registro, apportando numerose modifiche al D.P.R. 131/1986 che, anche dopo la riforma, continua ad essere il testo di riferimento in materia di imposta di registro. Tra le diverse novità, si sottolineano quelle inserite…
Continua a leggere...I trasferimenti di fabbricati tra obbligo e opzione Iva
Secondo quanto previsto nell’articolo 10, D.P.R. 633/1972, la cessione di fabbricati è soggetta al regime di esenzione Iva, fatte salve numerose deroghe al verificarsi delle quali il trasferimento è imponibile ad Iva. Più nel dettaglio, le deroghe all’applicazione del regime di esenzione possono essere suddivise in tre grandi gruppi: il primo riguarda le cessioni di…
Continua a leggere...Locazione di fabbricati strumentali e la deroga al principio di alternatività e registro
L’articolo 40, D.P.R. 131/1986, definisce i rapporti tra l’Iva e l’imposta di registro, stabilendo una regola cardine nell’ambito dell’imposizione indiretta, ovverosia il c.d. “principio di alternatività Iva-registro”. Secondo tale regola, l’imposta di registro è dovuta nella misura fissa di 200 euro (euro 67 per le sole locazioni immobiliari), quando l’operazione risulta essere soggetta ad Iva….
Continua a leggere...Passività scomputate dal valore dell’azienda ai fini dell’imposta di registro
Con la riforma dell’imposta di registro, la cui entrata in vigore è prevista dal prossimo 1.1.2025, la base imponibile del valore dell’azienda deve essere determinata già al netto delle passività relative all’azienda trasferita. Ciò risulta dal nuovo testo dell’articolo 51, D.P.R. 131/1986, le cui modifiche hanno interessato sia il comma 2, in tema di determinazione…
Continua a leggere...Tassazione del preliminare-definitivo unitaria ai fini dell’imposta di registro
Con la riforma dell’imposta di registro operata dal D.Lgs. 139/2024, a partire dal prossimo 1.1.2025 la tassazione dei contratti preliminari non potrà subire un carico impositivo maggiore, rispetto a quanto dovuto con la stipula del contratto definitivo. Prima delle novità, l’articolo 6 e l’articolo 10 della tariffa, allegata al D.P.R. 131/1986, prevedevano due diverse tassazioni…
Continua a leggere...Tassazione preliminare con registro non superiore al definitivo
La tassazione, ai fini dell’imposta sul registro, del contratto preliminare di compravendita immobiliare non può eccedere l’imposta dovuta sul successivo atto di trasferimento del bene. Inoltre, la previsione nel preliminare del pagamento di una caparra (o di un acconto escluso da Iva) comporta, in ogni caso, l’applicazione dell’imposta proporzionale dello 0,5%. È quanto emerge dalle…
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