Verifica fiscale: occorre indicare le motivazioni del controllo
L’accesso consiste nel potere riconosciuto alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle entrate, dall’articolo 52, comma 1, D.P.R. 633/1972, richiamato dall’articolo 33, comma 1, D.P.R. 600/1973, nonché dall’articolo 35, L. 4/1929, di “entrare” in un determinato luogo ove il contribuente esercita un’attività commerciale, agricola, artistica o professionale, anche senza il consenso del soggetto che ne…
Continua a leggere...Momento di effettuazione delle operazioni Iva: rileva sempre la data di pagamento del corrispettivo?
Si ricorda che, per espressa disposizione normativa (articolo 21, D.P.R. 633/1972), la fattura deve obbligatoriamente contenere alcuni le seguenti indicazioni: data di emissione; numero progressivo che la identifichi in modo univoco; ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonché ubicazione della stabile organizzazione…
Continua a leggere...Gli elementi probatori irritualmente acquisiti sono sempre inutilizzabili?
Nel corso di un’attività istruttoria, l’articolo 52, D.P.R. 633/1972, rubricato “Accessi, ispezioni e verifiche”, contiene le norme giuridiche da seguire nel corso di una verifica fiscale, che consentono di acquisire agli atti del controllo la documentazione contabile ed extracontabile del soggetto passivo. A tal fine, l’Amministrazione finanziaria può disporre l’accesso dei propri impiegati nei locali…
Continua a leggere...Valutazione dei profili abusivi del leveraged cash out
Anzitutto, giova ricordare la rinnovata disciplina dell’abuso del diritto e dell’elusione fiscale prevista, nel nostro ordinamento giuridico, dall’articolo 10-bis, L. 212/2000. Nello specifico, configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano vantaggi fiscali indebiti. Tali operazioni non sono opponibili all’Amministrazione finanziaria, che…
Continua a leggere...Abuso del diritto applicabile anche alla tassazione dei dividendi paradisiaci
Prima di illustrare il funzionamento di fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, posti in essere mediante “triangolazioni artificiose” attuate nei flussi transnazionali di dividendi infragruppo, corre l’obbligo di evidenziare che, con il D.Lgs. 147/2015, noto come Decreto per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, il Legislatore ha introdotto, nel nostro ordinamento giuridico, precise disposizioni antielusive, in…
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