L’impugnabilità del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo
Premessa La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36050/2022, richiamando la sua consolidata giurisprudenza (Cassazione, sentenze n. 25281/2015, n. 13963/2017 e ordinanza n. 32425/2019), ha ribadito il principio già affermato dalla stessa Suprema Corte nella sentenza n. 17010/2012, secondo cui, in tema di contenzioso tributario, l’elencazione degli atti impugnabili contenuta nell’articolo 19, D.Lgs. 546/1992…
Continua a leggere...La validità della notifica in caso di irreperibilità del destinatario
Nell’ambito del contenzioso tributario, la legittimità della notificazione della cartella di pagamento al contribuente costituisce tematica di rilevante interesse. Preliminarmente, occorre distinguere il caso in cui l’Ufficio abbia provveduto direttamente alla notificazione per mezzo posta oppure si sia avvalso del messo notificatore. Nel primo caso, giurisprudenza costante ha affermato che “in tema di riscossione delle…
Continua a leggere...Il dolo specifico nel reato di dichiarazione infedele
Negli anni, la giurisprudenza di legittimità è stata chiamata a pronunciarsi sull’interpretazione del concetto di “imposta evasa”, con specifico riferimento ai reati tributari disciplinati dal D.Lgs. 74/2000. Per “imposta evasa” deve intendersi l’intera imposta dovuta, da determinarsi sulla base della “contrapposizione tra ricavi e costi d’esercizio fiscalmente detraibili, in una prospettiva di prevalenza del dato…
Continua a leggere...Continuità e convenienza nel concordato
Il concordato preventivo, recentemente oggetto di modifica da parte del Codice della Crisi d’Impresa e d’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), rappresenta una procedura concorsuale a carattere volontario, mediante la quale il debitore sottopone ai creditori una proposta di composizione della propria esposizione debitoria, indicando le forme, le modalità e le tempistiche per la soddisfazione dei creditori. Ai…
Continua a leggere...Verifica ad un terzo: non vige il termine dilatorio per l’accertamento
L’articolo 12, comma 7, L. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), che prevede che “dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo, il contribuente può comunicare entro sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli uffici impositori. L’avviso di accertamento non può essere emanato…
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