L’applicazione dell’IVA nelle cessioni a catena

Come indicato nel Considerando n. 2, Direttiva 2018/1910/UE, le operazioni a catena si riferiscono a cessioni successive di beni che sono oggetto di un unico trasporto intracomunitario. Alla luce dell’elaborazione della giurisprudenza della Corte di Giustizia UE, la movimentazione intracomunitaria dei beni deve essere imputata a una sola cessione che è quella che beneficia dell’esenzione…

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Il giudizio con modifica: errore e giudizio professionale del revisore

Il Revisore, ai sensi dell’art. 14 D.lgs. n. 39/2010, deve attestare, attraverso il proprio giudizio, che il bilancio fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico, nonché, ove applicabile, dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili di riferimento. Nei casi in cui il revisore esprima un giudizio diverso…

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La disciplina dei beni non soggetti ad ammortamento

Nell’ambito delle disposizioni civilistiche e fiscali riguardanti il bilancio e il reddito d’impresa sono contemplate delle fattispecie di beni che, pur avendo utilità pluriennale, non sono ammortizzabili o, se lo sono, non trovano riconoscimento in sede fiscale. Il primo gruppo di beni “non ammortizzabili” è costituito dai terreni, in considerazione del fatto che la loro…

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Manovra di bilancio 2026 e gestione delle azioni proprie

La manovra di bilancio 2026 interviene sul tema delicato della cessione di azioni proprie, prevedendo una modifica all’art. 83, TUIR, che non ha, come obiettivo principale, l’incremento di gettito erariale, anche se questo verosimilmente sarà l’effetto ottenuto. Infatti, l’art. 32 del Disegno di Legge di stabilità 2026 introduce l’imponibilità, a titolo di ricavi, della differenza…

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La Riforma si è scordata dell’impollinazione

Ormai è noto come la Riforma fiscale, prevista dalla Legge delega n. 111/2023, in tema di reddito dei terreni, ha trovato attuazione, con decorrenza dal 1° gennaio 2024, per effetto dell’emanazione del D.Lgs. n. 194/2024, portando, tuttavia, con sé alcune novità. Infatti, in aggiunta alle linee guida previste dalla delega, il Legislatore ha esteso la…

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Perché oggi il business plan è uno strumento decisivo per ottenere credito e guidare l’impresa

In un contesto economico e sociale in continua evoluzione, caratterizzato da volatilità dei mercati, ripresa dei tassi d’interesse e crescente selettività del credito, il business plan assume un ruolo centrale e imprescindibile. Non si tratta più di un documento accessorio o di un adempimento richiesto solo alle start-up innovative: oggi rappresenta un vero e proprio…

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La culpa in vigilando dei soci di una società in accomandita semplice

L’art. 5, D.Lgs. n. 472/1997, prevede che nelle violazioni punite con sanzioni amministrative ciascuno risponde della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Le violazioni commesse nell’esercizio dell’attività di consulenza tributaria e comportanti la soluzione di problemi di speciale difficoltà sono punibili solo in caso di dolo o colpa grave….

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AI E-Learning: il modo “intelligente” di fare formazione

Il modo più semplice per iniziare dal contenuto giusto Il tempo dedicato all’aggiornamento professionale è prezioso, soprattutto ora che si avvicina la scadenza del triennio formativo per i commercialisti. In questa fase è essenziale selezionare i corsi realmente utili e programmare la fruizione completa delle lezioni per maturare i CFP richiesti. AI E-Learning nasce proprio…

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Le “mere pretese” e i diritti di credito ancora incerti o illiquidi della società estinta passano agli ex soci. La relativa omessa indicazione nel bilancio di liquidazione non equivale a rinuncia: Cass., SS.UU., n. 19750/2025

Le Sezioni Unite intervengono nuovamente sul non sopito tema degli effetti della cancellazione della società dal Registro Imprese e, pacifico oramai il fenomeno successorio che l’estinzione della società genera in capo agli ex soci, dirimono il conflitto concernente il perimetro delle posizioni che per effetto dell’estinzione della società si trasmettono de iure agli ex soci,…

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Aspetti contabili della vendita con riservato dominio

In una FAQ datata 21 febbraio 2025 veniva domandato se il contratto di vendita con patto di riservato dominio con durata superiore ai 5 anni permetta di usufruire del credito d’imposta “Transizione 5.0”. La risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata positiva e l’amministrazione ha chiarito sul tema che, ai fini della determinazione del momento di…

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