Effetti da valutare a seguito dell’annunciata proroga del regime IVA di esenzione in ambito associativo
Dal prossimo 1° gennaio 2026 cambierà la fiscalità degli enti non commerciali, soprattutto per quelli organizzati in forma associativa (ma non solo). È la conseguenza dell’attesa entrata in vigore delle disposizioni contenute nel Titolo X del D.Lgs. n. 117/2017 (il Codice del Terzo settore) e del D.Lgs. n. 112/2017 (che disciplina l’impresa sociale), che produrranno…
Continua a leggere...Il futuro assetto fiscale di un ETS “generico” ai fini delle imposte dirette
Con il presente contributo si intendono analizzare gli aspetti fiscali che caratterizzeranno le organizzazioni di tipo associativo nell’ipotesi in cui esse optino per l’assunzione della qualifica di ente del Terzo settore (di seguito ETS) con conseguente iscrizione nella Sezione g) “altri enti del Terzo settore” del relativo Registro Nazionale (di seguito RUNTS). ETS “generici” che,…
Continua a leggere...Nuovi criteri per valutare l’esenzione IMU per gli immobili utilizzati da Società e Associazioni sportive dilettantistiche
Con riferimento alle attività sportive è previsto che siano tali quelle rientranti nelle definizioni recate dal D.Lgs. n. 36/2021 e svolte da sodalizi sportivi dilettantistici che hanno ottenuto il riconoscimento mediante l’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) istituito presso il Dipartimento per lo sport dal D.Lgs. n. 39/2021. Lo svolgimento di attività…
Continua a leggere...Il futuro assetto fiscale di un ente associativo culturale non ETS ai fini delle imposte dirette
Con il presente contributo si intendono analizzare gli aspetti fiscali di natura reddituale che caratterizzeranno – alla luce della disciplina in vigore dal prossimo 1° gennaio 2026 – le organizzazioni di tipo associativo nell’ipotesi in cui esse non optino per l’assunzione della qualifica di ente del Terzo settore (di seguito ETS) con conseguente iscrizione nel…
Continua a leggere...Depotenziati gli effetti del mancato invio del Modello EAS
Che il Modello EAS (obbligo introdotto dall’art. 30, D.L. n. 185/2008, convertito dalla Legge n. 2/2009 e attuato poi con il Provvedimento direttoriale 02/09/2009) non fosse lo strumento più adatto per contrastare la irregolare applicazione delle disposizioni agevolative di natura fiscale, contenute negli artt. 148, TUIR, e 4, Decreto IVA, lo si era capito fin…
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