Il giudizio con modifica: errore e giudizio professionale del revisore
Il Revisore, ai sensi dell’art. 14 D.lgs. n. 39/2010, deve attestare, attraverso il proprio giudizio, che il bilancio fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico, nonché, ove applicabile, dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili di riferimento. Nei casi in cui il revisore esprima un giudizio diverso…
Continua a leggere...La formazione del giudizio del revisore
La formazione del giudizio del revisore rappresenta una delle fasi più delicate e rilevanti dell’attività di revisione legale. Essa si fonda su un articolato quadro normativo e tecnico che definisce in modo preciso i criteri, i contenuti e la forma della relazione di revisione. In Italia, i principali riferimenti sono individuati nel Decreto Legislativo 39/2010,…
Continua a leggere...Definizione e utilizzo della materialità: il percorso della materialità
Il concetto di materialità è uno degli elementi cardine nella revisione legale: orienta la pianificazione, guida lo svolgimento delle procedure e influisce sulla valutazione finale del bilancio. Infatti, la materialità pervade verticalmente tutte le procedure di revisione, condizionandone – a livello operativo – l’applicazione e i risultati delle stesse. Il Principio ISA Italia 320 stabilisce…
Continua a leggere...Frodi in bilancio: il revisore tra scetticismo e responsabilità
Gli errori nei bilanci possono derivare sia da comportamenti o eventi non intenzionali, sia da frodi. La distinzione fondamentale tra queste due categorie risiede nell’intenzionalità dell’atto (ISA Italia 240, §2). Mentre il termine “frode” ha in generale un significato giuridico ampio, nell’ambito professionale della revisione, il soggetto incaricato si occupa in modo specifico di quelle…
Continua a leggere...Il ruolo del revisore nella valutazione del going concern
La continuità aziendale è un principio essenziale per la redazione del bilancio. L’OIC 11 prevede che si assuma la prosecuzione dell’attività in un orizzonte prevedibile, garantendo la regolare esecuzione degli impegni. Non solo i principi contabili nazionali, ma anche l’art. 2423-bis del codice civile impone che le valutazioni siano fatte in questa prospettiva, evitando criteri…
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