Il conguaglio da Modello 730: adempimenti contabili
di Viviana GrippoA seguito della presentazione da parte dei propri dipendenti del Modello 730/2025, molte imprese avranno necessità in questi giorni di rilevare contabilmente il conguaglio IRPEF e addizionali, a essi liquidato come rimborso del sostituto di imposta.
Il rimborso al dipendente avverrà riducendo l’ammontare delle ritenute IRPEF e addizionali operate sui compensi del mese di luglio, ovvero agosto e settembre per i pensionati.
Il conguaglio in realtà può avere 2 configurazioni, esso può essere:
- a credito: in questo caso, il sostituto di imposta dovrà rimborsare al contribuente l’importo determinato nel prospetto di liquidazione dell’IRPEF e delle addizionali; si crea, così, un credito del sostituto verso l’Erario che potrà essere recuperato tramite un minor versamento delle ritenute e addizionali dovute;
- a debito: in tal caso, il sostituto opererà una trattenuta al dipendente, sempre che le posizioni debitorie evidenziate nei prospetti di liquidazione siano superiori a 12 euro.
Nel caso in cui il debito del dipendente verso l’Erario sia superiore ai compensi netti lui spettanti, il sostituto dovrà:
- trattenere la parte residua dalla retribuzione corrisposta a partire dalle retribuzioni erogate nel mese successivo e così via fino a esaurimento del debito;
- applicare a carico dei dipendenti, sugli importi differiti per incapienza della retribuzione, l’interesse dello 0,40% mensile, trattenendolo e versandolo nei tempi previsti per le somme a cui si riferisce.
Nel caso in cui a dicembre il debito non fosse stato completamente saldato, il sostituto dovrà fare apposita comunicazione al dipendente specificando gli importi ancora dovuti. Il contribuente dovrà quindi saldarli direttamente (senza più trattenute quindi), con maggiorazione dello 0,40% mensile, entro il mese di gennaio successivo.
A chiusura del conguaglio il datore di lavoro verserà le relative ritenute fiscali.
Al fine della rilevazione contabile, occorrerà disporre del prospetto contabile preparato dal consulente del lavoro che presenterà le voci relative al:
- credito IRPEF da 730;
- credito addizionale regionale da 730 e
- credito addizionale comunale da 730.
Tali sono i crediti vantati dai lavoratori verso l’erario e che verranno loro anticipati dal datore di lavoro. La scrittura contabile risulterà essere:
Diversi a Diversi 42.674,13
Retribuzioni c/dipendenti (ce) 30.024,74
Contributi c/Inps (ce) 8.526,66
Contributi c/altri enti (ce) 85,00
Inps c/contributi (sp) 22,73
Erario c/ritenute (sp) 4.015,00*
a Inps c/contributi (sp) 2.748,38
a Erario c/ritenute (sp) 5.407,50
a Inps c/contributi (sp) 8.526,66
a Enti vari previdenziali (sp) 85,00
a Dipendenti c/retribuzioni (sp) 25.906,59
* tale voce rappresenta la sommatoria dei crediti da 730.
Il mese successivo (entro il 16) verrà eseguito, da parte del datore di lavoro, il pagamento delle ritenute dovute al netto di quanto rimborsato ai dipendenti per conto dell’erario a fronte delle risultanze contabili dei modelli 730.
La scrittura sarà:
Erario c/ritenute (sp) a Banca c/c (sp) 1.392,50


