Scadenza di pagamento delle imposte con doppio binario
di Alessandro BonuzziEntro il prossimo 30.06.2025 deve essere effettuato il versamento del saldo 2024 e della prima rata dell’acconto 2025 delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta 2024, quali l’Irpef e le relative addizionali, l’Ires, l’Irap, la cedolare secca, l’Ivie e l’Ivafe.
Resta ferma la possibilità di avvalersi del termine lungo, pagando quanto dovuto entro il 30.07.2025, ossia entro i 30 giorni successivi, con applicazione della maggiorazione dell’0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Le tempistiche sono, tuttavia, più dilatate per i soggetti Isa. Per questi contribuenti, infatti, il D.L. 84/2025 ha concesso la proroga dei termini per il pagamento delle imposte scaturenti dal modello Reddito 2025 concedendo una ventina di giorni più.
In particolare, i versamenti possono essere effettuati:
- entro il 21.07.2025, senza applicazione di alcuna maggiorazione;
- dal 22.07.2025 al 20.08.2025, con applicazione della maggiorazione dell’0,40%.
La proroga riguarda i soggetti che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
- esercizio di attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa);
- realizzo di ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal corrispondente decreto di approvazione del Ministero dell’economia e delle finanze (pari a 5.164,569 euro).
Vi rientrano a pieno titolo:
- i contribuenti che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi 54–89, L. 190/2014;
- i contribuenti che applicano il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (cosiddetti contribuenti “minimi”) di cui all’articolo 27, comma 1, D.L. 98/2011;
- i soggetti che presentano altre cause di esclusione dagli Isa (ad esempio, sia il dante causa sia l’avente causa nell’ambito di un’operazione di conferimento d’azienda o trasformazione societaria);
- i soggetti che, partecipando a società, associazioni o imprese Isa, dichiarano redditi per trasparenza ai sensi degli articoli 5, 115 e 116, Tuir.
Sono esclusi, invece, dal perimetro della proroga, oltre le persone fisiche “private” e le imprese con ricavi superiori a 5.164.569, anche i soggetti esercenti attività agricole e che dichiarano reddito agrario di cui all’articolo 32, Tuir.
Sotto il profilo oggettivo, la proroga trova applicazione anche per il versamento del saldo Iva 2024, laddove non eseguito entro la scadenza naturale del 17.03.2025; pertanto, i contribuenti Isa potranno effettuare il saldo Iva 2024 entro il 21.07.2025, con applicazione della maggiorazione dello 0,40% di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo allo scorso 17.03.2025, oppure entro il 20.08.2025 con l’ulteriore maggiorazione dello 0,40%.
È altresì possibile beneficiare della proroga anche per il versamento:
- dei contributi Inps da parte degli artigiani, dei commercianti nonché degli iscritti alla Gestione separata Inps. Peraltro, per i soci di Srl non trasparenti, la proroga trova applicazione solo per i contributi Inps (risoluzione n. 173/E/2007);
- del diritto annuale 2025 alla Camera di commercio;
- dell’imposta sostitutiva incrementale del concordato preventivo;
- dell’imposta per l’affrancamento straordinario per la liberazione delle riserve in sospensione d’imposta ex articolo 14, D.Lgs. 192/2024.


