28 Settembre 2016

Incentivi per l’assunzione di giovani laureati

di Giovanna Greco
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Il prossimo 30 settembre scade il termine per poter inoltrare le domande di contributo da parte delle imprese con sede operativa in Italia che assumono giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, a tempo pieno o a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali, con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (articolo 45 del D.Lgs. 81/2015) finalizzato allo svolgimento di attività di ricerca e al praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche, oppure diretto al conseguimento di titoli di studio quali: diploma di tecnico superiore (ITS), laurea triennale, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, master universitario I° e II° livello, diploma di specializzazione, diploma di perfezionamento e dottorato di ricerca.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 3 milioni e 216 mila euro. Per poter accedere al contributo, le imprese beneficiarie devono possedere alla data di presentazione della domanda di contributo i seguenti requisiti:

  • non aver cessato o sospeso l’ attività;
  • essere in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento e con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
  • non trovarsi sottoposti a procedura di fallimento o concordato preventivo;
  • essere in regola con quanto previsto dalle normative applicabili rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto adottato;
  • essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
  • essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;
  • non essere incorse, negli ultimi 10 anni, in irregolarità definitamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici;
  • non avere ricevuto o richiesto altro contributo finalizzato all’assunzione, erogato da Italia Lavoro Spa, per l’ingaggio del medesimo lavoratore;
  • non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione;
  • non aver avuto, nei 12 mesi precedenti l’avvio del contratto, un rapporto di lavoro subordinato con il lavoratore per il quale si procede alla richiesta di contributo, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale del contratto;
  • non aver presentato ad altri enti pubblici domanda per la richiesta di contributo della medesima natura a favore del medesimo lavoratore.

Le imprese potranno ricevere un contributo pari a:

  • 6 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato a tempo pieno;
  • 4 mila euro per ogni soggetto assunto con il contratto di apprendistato a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali.

La domanda di contributo deve essere presentata entro 60 giorni dalla data di inizio del rapporto di apprendistato, solo ed esclusivamente mediante la piattaforma, raggiungibile all’indirizzo http://Fixol4.italialavoro.it e comunque entro il prossimo 30 settembre.

Alla domanda dovrà essere allegata a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:

  • dichiarazione sostitutiva di iscrizione alla CCIAA;
  • copia del documento di identità, in coso di validità, del lavoratore assunto per il quale si richiede il contributo;
  • copia del contratto di lavoro sottoscritto da impresa e lavoratore;
  • copia del Piano Formativo Individuale associato all’attività del lavoratore;
  • copia integrale del modello UniLav ove risulti l’assunzione del lavoratore;
  • dichiarazione “de minimis”.

L’agevolazione riguarda anche le assunzioni a tempo pieno di dottori di ricerca, di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti (34 anni e 364 giorni), attraverso contributi alle imprese per la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di almeno 12 mesi o a tempo indeterminato.

In questo caso le imprese riceveranno un contributo pari a 8 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di lavoro subordinato full time (a tempo indeterminato o determinato per almeno 12 mesi), più un ipotetico contributo fino a 2 mila euro per le attività di assistenza didattica individuale.

L’azienda, per poter ottenere il contributo, non deve aver avuto, nei 12 mesi precedenti la sottoscrizione del contratto, rapporti di lavoro subordinato con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale del contratto.

Infine, anche per tale agevolazione dovrà essere presentata domanda di contributo esclusivamente attraverso la piattaforma, salvo il caso di esaurimento delle risorse.

 

 

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I finanziamenti europei per le PMI