9 Novembre 2020

Approvato il Decreto Ristori bis

di Lucia Recchioni - Comitato Scientifico Master Breve 365
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Nella tarda serata di venerdì 6 novembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso (c.d. “Decreto Ristori bis”).

A seguito delle nuove restrizioni introdotte dal D.M. 03.11.2020, il Decreto stanzia infatti ulteriori risorse per tutelare imprenditori e lavoratori. Di seguito, una sintesi delle previsioni annunciate.

Sospensione contributi previdenziali Questa misura interessa l’intero territorio nazionale, in quanto è riconosciuta a tutti i datori di lavoro appartenenti a determinati settori (anche se operanti nelle zone gialle) la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre.
I datori di lavoro delle zone arancioni e rosse possono invece beneficiare della sospensione dei versamenti anche per il mese di dicembre.
I contributi sospesi dovranno essere versati entro il 16.03.2021, anche a rate.
Incrementato il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori e ampliato l’elenco dei settori economici In considerazione dell’introduzione, da parte del Decreto Ristori, di un nuovo contributo a fondo perduto (calcolato sulla base di quello riconosciuto dal Decreto Rilancio), il Decreto Ristori bis incrementa di un ulteriore 50% il contributo per le imprese riconducibili a determinati settori economici (gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina) con domicilio fiscale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse.
Viene inoltre ampliato l’elenco dei codici Ateco che caratterizzano le attività alle quali deve ritenersi riconosciuto il beneficio in esame.
Si evidenzia infine che, con il comunicato stampa del 07.11.2020, l’Agenzia delle entrate ha annunciato l’avvenuto accredito dei primi contributi a fondo perduto riconosciuti dal Decreto Ristori.
Nuovo contributo a fondo perduto Viene previsto un nuovo contributo a fondo perduto per le specifiche imprese che operano nelle zone rosse, variabile in funzione della tipologia di attività svolta.
Contributo per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari Viene costituito un fondo ai fini della corresponsione di un contributo a fondo perduto  alle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Credito d’imposta locazioni e affitti Viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del credito d’imposta locazioni alle imprese che operano nelle zone rosse e che svolgono un’attività per la quale è previsto il riconoscimento del contributo a fondo perduto.
Sospensione dei versamenti per il mese di novembre I soggetti la cui attività è stata sospesa possono beneficiare della sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.
Rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap I soggetti Isa interessati alle nuove limitazioni che operano nelle zone rosse possono beneficiare della proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda rata dell’acconto Ires, Irpef e Irap, indipendentemente dall’intervenuta riduzione del fatturato.
Cancellazione della seconda rata Imu Alle imprese che rientrano tra i beneficiari del nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle zone rosse è riconosciuta la cancellazione della seconda rata Imu, a condizione che i proprietari degli immobili siano anche gestori delle attività.
Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura

Il Decreto Ristori bis prevede la totale decontribuzione, anche per il mese di dicembre, a favore delle imprese interessate dalla decontribuzione riconosciuta dal Decreto Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.