15 Gennaio 2021

Il quadro di sintesi dei crediti d’imposta nella Legge di Bilancio 2021

di Debora Reverberi
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La scheda di FISCOPRATICO

La L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021) conferma il ruolo sempre più pervasivo dei crediti d’imposta nel quadro degli incentivi fiscali a carattere nazionale disponendo la proroga, talora con potenziamenti e modifiche, dei principali in vigore nel periodo 2020, nonché l’introduzione di nuovi.

Di seguito si offre una panoramica dei principali crediti d’imposta contenuti nella Legge di Bilancio 2021:

Quadro di sintesi dei principali crediti d’imposta ex Legge di Bilancio 2021
Credito d’imposta cuochi professionisti

L’articolo 1, commi 117123, L. 178/2020 attribuisce ai cuochi professionisti, impiegati presso alberghi e ristoranti sia come lavoratori dipendenti sia come lavoratori autonomi, un credito d’imposta fino al 40% delle seguenti spese sostenute tra il 01.01.2021 e il 30.06.2021:

  • acquisto di beni strumentali durevoli;
  • partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

L’agevolazione spetta fino ad un massimo di credito di 6.000 euro e nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna delle annualità 2021-2023.

Credito d’imposta  e-commerce delle imprese agricole

L’articolo 1, comma 131, L. 178/2020, estende il credito d’imposta di cui all’articolo 3, comma 1, D.L. 91/2014 previsto per il sostegno del made in Italy, alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o parte delle strade del vino, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento dell’e-commerce.

Il credito d’imposta è pari al 40% degli investimenti effettuati dal 2021 al 2023.

Credito d’imposta Mezzogiorno

L’articolo 1, commi 171172, L. 178/2020 contiene la proroga al 31.12.2022 del credito d’imposta introdotto dall’articolo 1, commi 98-108, L. 208/2015 per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno:

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Credito d’imposta R&S potenziato nelle aree del Mezzogiorno

L’articolo 1, commi 185187, L. 178/2020 proroga per le annualità 2021 e 2022 il credito d’imposta potenziato per gli investimenti in attività di R&S (inclusi i progetti di R&S in materia di Covid-19) in favore delle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno e direttamente afferenti alle strutture produttive ivi ubicate di cui all’articolo 244 D.L. 34/2020:

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sono confermate le medesime aliquote definite per il 2020:

  • 25% per le grandi imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 45% per le piccole imprese.

Restano escluse dalla maggiorazione, nei periodi d’imposta 2021 e 2022, le attività di R&S nelle regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017.

Credito d’imposta per minusvalenze realizzate in “PIR PMI”

L’articolo 1, commi da 219 a 226, L. 178/2020, inserito nel corso dell’esame della Legge di Bilancio 2021 alla Camera dei deputati, introducono un credito d’imposta spettante alle persone fisiche titolari di specifici piani di risparmio a lungo termine – PIR pari alle minusvalenze, perdite e differenziali negativi realizzati, che:

  • vengano detenuti per almeno 5 anni
  • il cui credito di imposta non ecceda il 20% delle somme investite.

Il credito d’imposta si applica ai piani costituiti dal 01.01.2021 per gli investimenti effettuati entro il 31.12.2021 ed è utilizzabile, in 10 quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi ovvero in compensazione mediante F24.

Credito d’imposta quotazione Pmi

L’articolo 1, comma 230, L. 178/2020, proroga al 31.12.2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle Pmi, istituito dall’articolo 1, commi 89-92, L. 205/2017, prevedendo un ulteriore stanziamento di 30 milioni di euro per il 2022.

Il credito d’imposta ammonta:

  • al 50% dei costi di consulenza sostenuti per l’ammissione alle negoziazioni
  • fino a un massimo di 500.000 euro.
Crediti d’imposta per il rafforzamento patrimoniale delle imprese

L’articolo 1, commi 263264, L. 178/2020, reca modifiche ai requisiti di accesso alle misure previste per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni introdotte dall’articolo 26 D.L. 34/2020 e la proroga al 30.06.2021 del termine di esecuzione dell’aumento di capitale, con esclusione dell’agevolazione consistente nel credito di imposta per conferimenti in denaro volti all’aumento del capitale sociale.

Credito d’imposta per la promozione delle competenze manageriali

L’articolo 1, commi 536539, L. 178/2020, prevede un credito d’imposta per le donazioni effettuate nel 2021 o nel 2022 sotto forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e alla acquisizione di competenze manageriali promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata, da scuole di formazione manageriale pubbliche o private.

Il credito d’imposta è riconosciuto per le donazioni effettuate nel limite di 100.000 euro fino al:

  • 100% per le piccole e micro imprese;
  • 90% per le medie imprese;
  • 80% per le grandi imprese.

Il limite di spesa annua è pari a 500 mila euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi

L’articolo 1, comma 583, lett. d), L. 178/2020 prevede l’innalzamento dell’aliquota massima del credito d’imposta ex articolo 19 L. 220/2016, riconosciuto alle imprese italiane di produzione esecutiva e di post-produzione, in relazione a opere cinematografiche e audiovisive o a parti di esse realizzate sul territorio nazionale, su commissione di produzioni estere, dal 30% al 40%.

Credito d’imposta locazioni

L’articolo 1, comma 602, L. 178/2020 estende il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, istituito dall’articolo 28 D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) e ss.mm.ii., alle agenzie di viaggio e ai tour operator.

Per questi ultimi soggetti e per le imprese turistico-ricettive il credito spetta fino al 30.04.2021, in luogo dell’originario termine del 31.12.2020.

Credito d’imposta investimenti in pubblicità

L’articolo 1, comma 608, L. 178/2020 proroga per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, in continuità col regime speciale introdotto per il 2020:

  • credito d’imposta pari al 50% del valore degli investimenti effettuati;
  • tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.
Tax credit edicole

L’articolo 1, comma 609, L. 178/2020 proroga per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta per le edicole e altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici (c.d. tax credit edicole).

Il credito d’imposta si applica alle condizioni e con le modalità previste per il 2020 dall’articolo 28 D.L. 18/2020 (estensione del limite di credito a 4.000 euro per beneficiario e ampliamento delle fattispecie di spesa compensabili) nel limite di spesa annuale di 15 milioni di euro.

Credito d’imposta testate edite in formato digitale

L’articolo 1, comma 610, L. 178/2020 proroga per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta per i servizi digitali introdotto dall’articolo 190 D.L. 34/2020.

Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e di periodici, che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato, per un importo pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno precedente per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate edite in formato digitale.

La misura è riconosciuta entro il limite di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Credito d’imposta per l’acquisto di cargo bike

L’articolo 1, commi 698 e 699, L. 178/2020 introduce, a favore delle microimprese e delle piccole imprese di trasporto merci urbano di ultimo miglio, un credito d’imposta per l’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita.

Il credito d’imposta spetta:

  • nella misura massima del 30% delle spese
  • fino ad un importo massimo annuale di 2.000 euro per ciascuna impresa
  • nel limite massimo complessivo di 2 milioni di euro per l’anno 2021.
Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

L’articolo 1, commi 10511063, L. 178/2020, introduce una disciplina innovata del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, introdotta dall’articolo 1, commi 184-197, L. 160/2019, agli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022, incluse le prenotazioni al 31.12.2022 con effettuazione degli investimenti entro il 30.06.2023.

Le principali novità della disciplina innovata sono:

  • potenziamento delle aliquote agevolative;
  • aumento dei massimali di spesa ammissibili;
  • ampliamento dell’ambito applicativo;
  • accorciamento del periodo di fruizione a 3 quote annuali di pari importo;
  • ulteriore riduzione a compensazione in unica soluzione nel caso di investimenti in beni ordinari per soggetti con ricavi o compensi inferiori a euro 5 milioni (nel periodo 16.11.2020-31.12.2021);
  • accelerazione della fruizione dal periodo di entrata in funzione o interconnessione.
Tipologia di bene Periodo di effettuazione investimento Aliquote e tetti di spesa complessivi
Beni materiali e immateriali ordinari
 
2021 10%
15% smart working
Tetto 2 milioni di euro (materiale)
Tetto 1 milione di euro (immateriale)
2022 6%
Tetto 2 milioni di euro (materiale)
Tetto 1 milione di euro (immateriale)
Beni materiali 4.0 2021 –        50% fino a 2,5 milioni di euro
–        30% oltre 2,5 fino a 10
–        10% oltre 10 fino a 20
2022 –        40% fino a 2,5 milioni di euro
–        20% oltre 2,5 fino a 10
–        10% oltre 10 fino a 20
Beni immateriali 4.0 2021/2022 20% fino a 1 milione di euro
Credito d’imposta R&S&I&D

L’articolo 1, comma 1064, lettere a)-h), L. 178/2020, proroga fino al 2022 il credito d’imposta R&S&I&D di cui all’articolo 1, commi 198-209, L. 160/2019 con potenziamento delle aliquote e dei massimali di credito d’imposta, modifiche intese a chiarirne l’ambito applicativo e introduzione dell’obbligo di asseverazione della relazione tecnica.

Le aliquote e i limiti di credito d’imposta sono così potenziati:

  • 20% entro il limite di euro 4 milioni per attività di R&S;
  • 15% entro il limite di euro 2 milioni per attività di IT 4.0 o green;
  • 10% entro il limite di euro 2 milioni per attività di IT;
  • 10% entro il limite di euro 2 milioni per attività di Design.
Credito d’imposta formazione 4.0

L’articolo 1, comma 1064, lettera l), L. 178/2020, proroga fino al 2022 il credito d’imposta formazione 4.0 di cui all’articolo 1, commi 46-56, L. 205/2017.

È previsto l’ampliamento delle voci di spesa agevolabili, già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2020, alle seguenti voci:

  • spese del personale relative ai formatori;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti;
  • spese per servizi di consulenza connessi alla formazione;
  • spese del personale relative ai partecipanti e spese generali indirette generali strettamente inerenti.

Sono confermate le seguenti aliquote e limiti del 2020, con incremento al 60% nel caso di formazione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati:

  • 50% entro il limite di euro 300.000 per le piccole imprese;
  • 40% entro il limite di euro 250.000 per le medie imprese;
  • 30% entro il limite di euro 250.000 per le grandi imprese.
Credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile

L’articolo 1, commi 1087 e 1089, L. 178/2020, introduce un credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio di acqua potabile, alle persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché agli enti non commerciali, nella misura del 50% delle spese sostenute dal 01.01.2021 al 31.12.2022 fino ad un ammontare complessivo non superiore:

  • per le persone fisiche esercenti attività economica a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale;
  • per gli altri soggetti a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.

Il credito d’imposta spetta nel limite complessivo di 5 milioni di euro rispettivamente per l’anno 2021 e 2022.

Credito d’imposta per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro

L’articolo 1, commi 10981100, L. 178/2020, anticipa il termine di utilizzo del credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, disponendone la fruizione dal 01.01.2021 al 30.06.2021 e fissandone il termine per l’esercizio dell’opzione della cessione del credito al 30.06.2021.