6 Luglio 2020

Le modifiche alla Nuova Sabatini nella bozza di Decreto Semplificazioni

di Debora Reverberi
Scarica in PDF

La bozza di decreto c.d. Semplificazioni, che dovrebbe approdare in settimana all’esame del Consiglio dei Ministri, è attualmente strutturata in 4 titoli dedicati ai seguenti temi:

  • semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
  • semplificazioni procedimentali e responsabilità;
  • semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;
  • semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

Nell’ambito delle semplificazioni in materia d’impresa lo schema di decreto dedica un articolo alla misura nota come “Nuova Sabatini”, atta a sostenere gli investimenti delle Pmi per acquisire a titolo di proprietà o in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Le novità delineate nella bozza di decreto Semplificazioni riguardano due aspetti dell’agevolazione:

  • la soglia di finanziamento entro la quale è prevista l’erogazione in unica soluzione;
  • le misure a favore delle imprese del Sud Italia (c.d. Sabatini Sud).

Dalla relazione illustrativa emerge la finalità di raddoppiare la soglia massima di finanziamento entro cui l’agevolazione è erogata in unica soluzione, dagli attuali 100.000 euro a 200.000 euro.

In seguito al recepimento dell’articolo 20, comma 1, lettera b), D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita), convertito, con modificazioni, dalla L. 58/2019, per le domande di agevolazione, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 01.05.2019 e relative a un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100.000 euro, il contributo è erogato alla Pmi beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.

La bozza di Decreto Semplificazioni prevede una modifica all’attuale formulazione dell’articolo 2, comma 4, D.L. 69/2013, disponendo che: “In caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro, il contributo viene erogato in unica soluzione”.

Altra finalità della bozza di Decreto è quella di semplificare e rendere più efficace l’accesso alla Nuova Sabatini per le imprese del Mezzogiorno, integrando la disciplina prevista dall’articolo 1, comma 226, L. 160/2019 (c.d. Legge di Bilancio 2020) per le micro e piccole imprese del Sud che effettuano investimenti “Industria 4.0”, secondo due linee direttrici:

  • la previsione di uno strumento agevolativo dedicato alle imprese del Mezzogiorno (c.d. Sabatini Sud), caratterizzato dall’erogazione del contributo in unica soluzione a prescindere dall’entità del finanziamento e da modalità operative ad hoc demandate ad un apposito decreto interministeriale di natura non regolamentare del Mise, di concentro col Mef;
  • la possibilità di cofinanziamento della misura con fondi strutturali e di investimento europei, in aggiunta alle risorse pari a 60 milioni di euro destinate dal sopra citato comma dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2020.

Lo strumento c.d. Sabatini Sud si collocherebbe dunque nell’ambito della maggiorazione del contributo statale del 100%, disposto dall’articolo 1, comma 226, L. 160/2019 (c.d. Legge di Bilancio 2020) in occasione del rifinanziamento della misura per gli anni dal 2020 al 2025, a favore delle micro e piccole imprese del Mezzogiorno, ovvero delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che effettuano investimenti “Industria 4.0”, nel limite complessivo di 60 milioni di euro a valere sulle risorse autorizzate.