9 Dicembre 2025

Disegni+ 2025: il nuovo bando MIMIT per valorizzare design e creatività delle PMI italiane

di Giovanna Greco
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Possono le PMI trasformare un disegno registrato in un vero prodotto competitivo?

La filiera del design industriale rappresenta uno degli elementi più distintivi del Made in Italy. Non solo per la qualità estetica dei prodotti, ma anche per la capacità di tradurre creatività e ingegneria in valore economico. Proprio per sostenere questa eccellenza, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il bando Disegni+ 2025, una misura che punta a rafforzare la tutela e la valorizzazione dei disegni e modelli registrati delle micro, piccole e medie imprese italiane.

Con una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro, il bando sostiene percorsi di sviluppo, industrializzazione e promozione di disegni e modelli registrati a partire dal 1° gennaio 2023. Le agevolazioni sono concesse in regime de minimis, fino a un massimo di 60.000 euro per impresa, coprendo fino all’80% delle spese ammissibili (85% per le aziende in possesso della certificazione di parità di genere).

Disegni+ 2025 si conferma una misura strategica per accompagnare le PMI italiane nella trasformazione dei propri asset creativi in prodotti pronti per il mercato. Il supporto alla prototipazione, alla produzione, alla comunicazione e alla tutela legale consente alle imprese di passare dalla fase ideativa alla fase industriale con maggiore consapevolezza, riducendo costi e rischi.

Per un Paese in cui il design rappresenta un elemento identitario e competitivo, questo bando offre un’opportunità concreta per far crescere nuove collezioni, tecnologie e modelli produttivi capaci di distinguersi a livello internazionale.

Il bando mira a supportare le PMI italiane nel passaggio più complesso per ogni idea creativa: trasformare un disegno registrato in un prodotto con un reale potenziale di mercato.

Il contributo non finanzia, infatti, lo sviluppo creativo del design, bensì la sua valorizzazione economica, ossia tutte le attività necessarie per portare il modello verso la produzione, la certificazione, il posizionamento commerciale e la tutela legale.

L’obiettivo è rafforzare la competitività delle imprese che investono nella proprietà industriale e favorire l’ingresso sul mercato di prodotti innovativi, coerenti con la tradizione italiana del design ma capaci di rispondere ai nuovi trend tecnologici e di sostenibilità.

Possono presentare domanda le imprese che, alla data della richiesta:

  • siano micro, piccole o medie imprese ai sensi della normativa UE;
  • abbiano sede legale e operativa in Italia e risultino regolarmente iscritte al Registro Imprese;
  • siano attive e in regola con il DURC e con la normativa su lavoro, sicurezza e ambiente;
  • non siano in liquidazione, né soggette a procedure concorsuali;
  • non abbiano sanzioni interdittive ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 o divieti antimafia;
  • siano titolari del disegno o modello oggetto del progetto di valorizzazione;
  • abbiano registrato il disegno/modello presso UIBM, EUIPO o OMPI, con tutela estesa all’Italia, dal 1° gennaio 2023 in avanti.

Ogni disegno può essere presentato una sola volta, e ogni impresa può presentare una sola domanda. I disegni già finanziati nei bandi precedenti (Disegni+ 2, 3, 4, 2021, 2022, 2023 e 2024) non sono ammissibili.

I progetti devono riguardare la valorizzazione di un disegno o modello registrato, intesa come insieme di attività finalizzate alla produzione e alla sua commercializzazione.

Sono ammissibili interventi quali:

  • prototipazione e realizzazione di modelli fisici;
  • creazione di stampi per avviare la produzione industriale;
  • consulenze tecniche per la catena produttiva o per l’impiego di materiali innovativi;
  • certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale (esclusa la marcatura CE);
  • supporto specialistico per business plan, marketing, analisi di mercato, strategie commerciali;
  • attività di comunicazione, sviluppo di layout grafici e materiali promozionali;
  • tutela legale contro la contraffazione o per la negoziazione di accordi di licenza.

Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla concessione del contributo, con possibilità di proroga fino a 3 mesi per esigenze motivate.

Il bando riconosce esclusivamente servizi specialistici esterni, sostenuti dopo la presentazione della domanda e direttamente collegati al disegno oggetto di valorizzazione.

I massimali di spesa previsti sono:

  • prototipi: fino a 13.000 euro;
  • stampi: fino a 35.000 euro;
  • consulenza produttiva e materiali innovativi: fino a 8.000 euro;
  • certificazioni di prodotto/sostenibilità: fino a 5.000 euro;
  • business plan, marketing e analisi mercato: fino a 3.000 euro;
  • materiali di comunicazione (grafica e testi): fino a 3.000 euro;
  • tutela legale o accordi di licenza: fino a 3.000 euro.

Non sono ammissibili servizi prestati da soggetti collegati all’impresa (soci, amministratori, società controllate o collegate).

Le agevolazioni coprono:

  • 80% delle spese ammissibili, fino a 60.000 euro per impresa;
  • 85% per le imprese con certificazione di parità di genere.

Il contributo non è cumulabile con altri aiuti di Stato sulle stesse spese, ma può sommarsi a misure non qualificabili come aiuti entro il 100% del costo effettivo.

È prevista anche un’anticipazione fino al 50% del contributo, garantita da fideiussione bancaria o assicurativa.

La domanda deve essere compilata e caricata esclusivamente online sul sito ufficiale www.2025disegnipiu.it

Lo sportello aprirà il 18 dicembre 2025, dalle ore 12:00 alle ore 18:00, e rimarrà attivo nei giorni lavorativi successivi finché ci saranno risorse disponibili. Le domande saranno esaminate in ordine cronologico (procedura a sportello).

La richiesta deve includere:

  • domanda firmata digitalmente;
  • dichiarazioni sostitutive (Allegato 1);
  • project plan (Allegato 3);
  • preventivi dei fornitori dei servizi specialistici;
  • documentazione relativa alla registrazione del disegno/modello.

In caso di esaurimento fondi, le domande non finanziate saranno sospese e valutate solo in presenza di nuove disponibilità.