8 Aprile 2017

Collegio sindacale: verifica situazione patrimoniale-finanziaria ed economica

di Luca Dal Prato
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Il collegio sindacale, all’interno delle funzioni di vigilanza della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica della società, può fondare le proprie assunzioni sui riscontri ottenuti dall’analisi di bilancio. Il Verbale V.16 del documento “Verbali e procedure del collegio sindacale” suggerisce a tal proposito di prendere in considerazione i seguenti indicatori che si riassumono di seguito nella loro formula e interpretazione.

Posizione Finanziaria Netta / EBITDA

Questo indice verifica se il risultato reddituale si è trasformato in risultato finanziario: valori eccessivamente alti possono indicare problemi qualora sia manifesta una situazione di scarsa liquidità. Solitamente la soglia di attenzione è un rapporto pari a circa 3/4 volte: se la PFN è superiore a 3 volte l’EBIDTA la struttura finanziaria della società potrebbe essere caratterizzata da un indebitamento eccessivo.

EBITDA (MOL) / Valore della produzione

Questo indice misura la performance operativa dell’azienda al lordo degli ammortamenti. Un rapporto crescente indicherà un aumento della redditività lorda e una diminuzione dell’incidenza dei costi operativi.

ROE = Risultato netto / [(Patrimonio netto inizio periodo + Patrimonio netto fine periodo)/2]

Il ROE è rappresentativo della redditività del capitale proprio. Per interpretare questo valore può essere utile confrontare il ROE con un tasso ottenuto dalla somma tra:

  • tasso di remunerazione dei titoli di stato privi di rischio;
  • tasso di componente di rischio.

ROI = Risultato operativo / (Patrimonio netto + obbligazioni + debiti v/banche, v/soci per finanziamenti e v/altri finanziatori + debiti verso fornitori di beni e servizi)

La redditività degli investimenti misura l’efficienza dell’attività operativa dell’impresa. Il valore dell’indice dovrebbe essere il più alto possibile.

Costo del debito (ROD) = Oneri finanziari / Debiti v/banche a breve e m.l. termine

Questo indice esprime il costo medio dei debiti finanziari. Se il ROI è maggiore del ROD si ha un effetto leva finanziaria positivo; se il ROI è uguale al ROD l’effetto della leva finanziaria è nullo, se il ROI è minore del ROD l’effetto della leva finanziaria è negativo.

Indice di liquidità primaria (quick test ratio) = (Attivo a breve – rimanenze) / (Debiti a breve)

Questo indice misura la capacità dell’azienda di estinguere i debiti entro i 12 mesi tramite la conversione in liquidità di poste a breve (cassa, conti correnti bancari e crediti commerciali esigibili entro 12 mesi) senza le rimanenze di magazzino, che potrebbero avere difficoltà a trasformarsi in liquidità. Al diminuire dell’indice cresce il rischio di tensioni finanziarie nel breve periodo. L’indice di liquidità dovrebbe essere uguale ad 1. In particolare, se compreso tra 1 e 0,70 la situazione può ritenersi non preoccupante; tra 0,70 e 0,50 la situazione va monitorata mentre, per valori inferiori a 0,50 la situazione presenta potenziali elementi di criticità. Se invece fosse maggiore di 2, potrebbero verificarsi problemi di eccessiva liquidità.

Indice di indebitamento (leverage) = Debiti finanziari / (Patrimonio netto)

Questo indice deve attestarsi su valori più bassi possibile: tanto più è basso l’indice di indebitamento, tanto più l’azienda è ben capitalizzata. Laddove l’indice superi valori pari a 2 si possono presentare situazioni da monitorare. In altre parole, la crescita del patrimonio netto determina l’indipendenza dai finanziamenti esterni e con conseguente solidità della struttura.

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