Autoimpiego Centro-Nord 2025: partita la piattaforma per le domande
di Giovanna GrecoDallo scorso 15 ottobre 2025 è possibile presentare le domande per accedere al nuovo incentivo “Autoimpiego Centro-Nord”, misura gestita da Invitalia e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pensata per sostenere la nascita di nuove imprese e attività professionali nelle regioni del Centro e Nord Italia.
Il provvedimento, previsto dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito dalla Legge n. 95/2024) e disciplinato dal Decreto attuativo dell’11 luglio 2025, si inserisce nel quadro delle politiche attive del lavoro per il rilancio dell’occupazione giovanile e dell’inclusione sociale.
Con una dotazione complessiva di 800 milioni di euro, di cui 700 milioni a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e 100 milioni su risorse PNRR, il programma “Autoimpiego Centro-Nord” affianca “Resto al Sud 2.0”, rivolto invece alle Regioni meridionali, e rappresenta un tassello fondamentale della nuova strategia nazionale per la promozione dell’autoimprenditorialità.
L’obiettivo di Autoimpiego Centro-Nord è duplice: da un lato, favorire la creazione di nuove imprese e attività autonome, dall’altro, ridurre il divario territoriale che storicamente penalizza le aree del Centro-Nord nel campo delle politiche di sostegno all’imprenditorialità giovanile. La misura mira a promuovere una cultura imprenditoriale innovativa e sostenibile, stimolando la realizzazione di progetti in settori strategici come la transizione verde, il digitale, il turismo sostenibile, l’artigianato evoluto e i servizi alla persona.
L’incentivo intende agire in modo inclusivo, rivolgendosi non solo ai giovani disoccupati, ma anche a chi, per ragioni sociali o economiche, fatica ad accedere al mercato del lavoro, riconoscendo il valore delle competenze e della creatività come leve di sviluppo.
Possono accedere al bando i giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in una delle Regioni del Centro e Nord Italia, che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati, inoccupati o inattivi;
- beneficiari di NASpI, DIS-COLL o partecipanti al programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori);
- persone in condizioni di vulnerabilità o marginalità sociale individuate nell’ambito del Programma Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro”.
È necessario essere privi di partita IVA attiva e non essere soci o amministratori di società operative. Le faq di Invitalia chiariscono che i richiedenti devono presentare una dichiarazione sostitutiva (DSAN) attestante il possesso dei requisiti e che non sono ammesse le persone già titolari di impresa o con posizioni contributive irregolari.
L’incentivo è accessibile anche a chi intende avviare un’attività in forma individuale o associata, incluse le società cooperative di produzione e lavoro costituite in prevalenza da giovani.
La misura denominata “Autoimpiego Centro-Nord” prevede 2 linee di intervento principali:
- voucher a fondo perduto fino a 30.000 euro (elevabile a 40.000 euro per progetti con contenuti innovativi, digitali o sostenibili) per coprire le spese di avvio, come attrezzature, software, arredi, locazioni e consulenze specialistiche;
- contributo a fondo perduto per programmi di investimento di importo maggiore:
- 65% per spese fino a 120.000 euro;
- 60% per la parte eccedente fino a un massimo complessivo di 200.000 euro.
Il contributo può coprire l’acquisto di beni materiali e immateriali, impianti, macchinari, brevetti, licenze, software gestionali e spese di marketing. Le faq precisano che sono ammissibili anche i costi di consulenza e formazione funzionali all’avvio dell’attività, purché documentati e coerenti con il piano d’impresa.
Sono finanziabili progetti di micro e piccola impresa nei settori produttivi, commerciali e dei servizi, incluse attività artigianali, turistiche e culturali. Non sono ammessi interventi di natura immobiliare o meramente finanziaria. L’impresa deve essere localizzata nel territorio di una delle Regioni del Centro-Nord e risultare iscritta al Registro Imprese al momento dell’erogazione.
Le iniziative devono essere avviate entro 6 mesi dall’ammissione al finanziamento e raggiungere la piena operatività entro 1 anno. Ogni progetto deve essere corredato da un business plan dettagliato, che dimostri la sostenibilità economica e l’impatto occupazionale previsto.
La procedura di presentazione delle domande è attiva già dal 15 ottobre 2025 nella modalità a sportello e fino a esaurimento delle risorse tramite la piattaforma online di Invitalia, raggiungibile all’indirizzo www.invitalia.it. L’istanza dovrà essere compilata esclusivamente in modalità digitale, allegando:
- la DSAN con i requisiti soggettivi;
- il piano d’impresa e il prospetto economico-finanziario;
- i preventivi di spesa e gli eventuali curricula dei soci.
Il budget complessivo per l’anno 2025 è di circa 400 milioni di euro per il Centro-Nord. Una quota delle risorse sarà destinata a progetti realizzati in aree interne, montane o con tassi di disoccupazione superiori alla media nazionale, al fine di stimolare lo sviluppo locale e contrastare lo spopolamento.
Particolare attenzione è riservata ai progetti che introducono soluzioni digitali, green o ad alto impatto sociale. Tra i criteri premianti figurano la sostenibilità ambientale, l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati e la coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030.


