17 Aprile 2025

Un vortice di novità per accertamento e contenzioso tributario

di Andrea Bongi
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La scheda di FISCOPRATICO

Per accertamento e contenzioso tributario un vortice di novità. L’effetto dei decreti attuativi della Riforma fiscale voluta dalla L.111/2023 ha inciso, profondamente, su entrambi gli istituti cardine del diritto tributario.

Com’è cambiato l’accertamento tributario

La parte più importante delle modifiche apportate al procedimento di accertamento tributario riguarda le novità introdotte nello Statuto del contribuente (L.212/2000) ad opera del D.Lgs. 219/2023.

Nel “nuovostatuto dei diritti del contribuente hanno, infatti, trovato collocazione le nuove disposizioni in tema di contraddittorio preventivo fra il fisco e il contribuente basate, sostanzialmente sulle nuove modalità di accertamento fondate sul c.d. “schema d’atto”.

Sempre all’interno della L. 212/2000 sono stati disciplinati, in maniera puntale, i vizi degli atti di accertamento e della riscossione, i vizi delle notifiche tributarie e i vizi dell’attività istruttoria legati ai difetti di autorizzazione o alla eccessiva durata di permanenza dei verificatori presso i locali del contribuente.

Tra le altre novità da segnalare, sempre nell’ambito dello statuto del contribuente, vi sono gli obblighi di motivazione “rafforzata” degli atti impositivi e l’onere della prova in capo all’ufficio. Disciplinato anche il diritto di accesso agli atti da parte del contribuente o del suo difensore che può assurgere ad una vera e propria nuova strategia di difesa da esplorare e valutare con estrema attenzione.

Riscritta totalmente anche la disciplina dell’autotutela in ambito tributario, con la previsione di una tutela di fronte alla giustizia tributaria in presenza diniego espresso o tacito dell’ufficio nei confronti dell’autotutela c.d. obbligatoria (nuovo articolo 10-quater, Statuto) e del solo diniego espresso nel caso di autotutela facoltativa (nuovo articolo 10-quinquies, Statuto).

Le novità in materia di accertamento tributario sono state affiancate anche da importanti modifiche in materia di sanzioni amministrative e penali tributarie, nonché agli strumenti deflattivi del contenzioso. In quest’ottica deve essere inquadrato anche il nuovo istituto deflattivo del concordato preventivo biennale disciplinato dal D.Lgs. 13/2024.

Le novità al processo tributario

Molte e sostanziali le novità apportate al contenzioso tributario frutto di più provvedimenti normativi varati negli ultimi mesi.

Tar le principali novità da esaminare ci sono i nuovi legami generatesi alla luce delle modifiche al contraddittorio preventivo con la possibile fase contenziosa successiva.

Anche le concrete modalità con cui si dovranno impugnare, con il ricorso in I grado, i rifiuti alle istanze di autotutela tributaria presentate dai contribuenti dovranno essere esaminate con attenzione.

Novità anche per quanto riguarda la c.d. sentenza in forma semplificata e sulle modalità di emissione e comunicazione alle parti della stessa.

Da esaminare anche le novità introdotte sulla procura al difensore abilitato, al deposito telematico dell’atto e dei suoi allegati, all’istanza di sospensione e alle impugnazioni nel procedimento cautelare.

Anche il deposito delle memorie, dei documenti, la nuova prova testimoniale con le questioni relative alla sua ammissione e gestione nell’udienza, anche da remoto, dovranno essere oggetto di specifico approfondimento viste le novità intervenute.

Si tratta di importanti novità che, assieme alle altre intervenute in materia di accertamento e contenzioso tributario, saranno oggetto di specifico approfondimento durante l’apposito corso specialistico di Euroconference.