20 Giugno 2019

Tax credit librerie: le domande vanno presentate dal 1° luglio 2019

di Clara PolletSimone Dimitri
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La Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali ha comunicato sul proprio sito istituzionale che, dal 1° luglio 2019 e fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2019, sarà possibile presentare la domanda per il riconoscimento del credito di imposta, riferito all’anno 2018, destinato agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri.

Trattasi dei soggetti che svolgono l’attività in esercizi specializzati con codice Ateco principale 47.61 – Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati – o 47.79.1 – Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.

Possono accedere all’agevolazione in commento gli esercenti:

a) che abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;

b) che siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, a cui sia riconducibile l’attività commerciale che genera i correlati benefici;

c) che siano in possesso dei descritti codici Ateco (47.61 o 47.79.1), come risultante dal registro delle imprese;

d) che abbiano sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, come disciplinati dall’articolo 74, 1° comma, lett. c), D.P.R. 633/1972, ovvero, nel caso di libri usati dall’articolo 36 D.L. 41/1995, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Il tax credit librerie è parametrato, con riferimento al singolo punto vendita, alle seguenti voci:

  • imposta municipale unica – Imu;
  • tributo per i servizi indivisibili – Tasi;
  • tassa sui rifiuti – Tari;
  • imposta sulla pubblicità;
  • tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
  • spese per locazione, al netto dell’Iva;
  • spese per mutuo;
  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

Le suddette voci sono da riferirsi agli importi dovuti nell’anno precedente la richiesta di credito di imposta. Inoltre, per ciascuna delle voci elencate è stabilito un massimale di spesa, ai fini della parametrazione del credito di imposta teorico spettante, come indicato nella tabella seguente.

Parametro

Massimale di spesa

Imu

3.000 euro

Tasi

500 euro
Tari

1.500 euro

Imposta sulla pubblicità

1.500 euro

Tassa per l’occupazione di suolo pubblico

1.000 euro

Spesa per locazione

8.000 euro
Spesa per mutuo

3.000 euro

Contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente

8.000 euro

L’istanza deve essere presentata esclusivamente mediante il portale taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.

Per quanto riguarda gli stanziamenti, le risorse finanziarie ammontano a 4 milioni di euro per l’anno 2018 e 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019.

Entro i trenta giorni successivi al termine ultimo per presentare le domande (fissato al 30 settembre), il Ministero competente, verificata la disponibilità delle risorse, comunica ai soggetti interessati il riconoscimento del credito d’imposta spettante.

La Direzione Generale Biblioteche e istituti culturali procede, in una prima fase, al riconoscimento del tax credit ai soggetti che risultino essere esercenti dell’unica attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati, presente nel territorio comunale.

Successivamente alla ripartizione secondo le voci di spesa, la Direzione Generale provvede al riparto tra i beneficiari delle risorse disponibili.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei crediti di imposta richiesti sia superiore alla dotazione finanziaria prevista, si procederà al riparto tra gli aventi diritto, suddividendo le richieste in quattro scaglioni corrispondenti alle soglie di fatturato, e procedendo all’assegnazione, fino a capienza delle risorse, dalla soglia più bassa a quella più alta, secondo le percentuali di seguito riepilogate.

Scaglioni di fatturato annuo derivante dalla vendita di libri, con riferimento all’anno precedente Percentuale di ciascuna voce di costo valida per quantificare il credito di imposta teorico spettante
fino a 300.000 euro 100%
tra 300.000 e 600.000 euro 75%
tra 600.000 e 900.000 euro 50%
Superiore a 900.000 euro 25%

Nel caso di librerie che hanno, nella compagine societaria e nel capitale, la presenza o la partecipazione di società che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali, la percentuale è fissata al 25% indipendentemente dal fatturato.

Il tax credit librerie è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 D.Lgs. 241/1997, presentando il modello F24 tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, a decorrere dal decimo giorno lavorativo del mese successivo a quello di concessione.

Tale agevolazione non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini Irap, e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 96 e 109, comma 5, Tuir.

Il credito d’imposta, infine, andrà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento e in quella relativa al periodo di imposta di utilizzo.

La fiscalità internazionale in pratica