Tassa libri sociali 2025
di Alessandro BonuzziIl 17.03.2025 scade il termine per il versamento della tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali dell’anno 2025, prevista in capo alle società di capitali (Spa, Srl, Sapa), comprese quelle consortili.
Sono tenute al versamento anche:
- le società in liquidazione ordinaria;
- le società sottoposte a procedure concorsuali, sempreché permanga l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare nei modi previsti dal Codice civile.
I libri e registri sociali obbligatori sono sostanzialmente quelli indicati dall’articolo 2421, cod. civ., per i quali sussiste l’obbligo della bollatura presso il Registro imprese o un notaio.
I libri sociali di cui all’articolo 2421, cod. civ. sono quelli qui di seguito elencati:
- libro delle obbligazioni;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;
- libri previsti per i nuovi organi societari;
- ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.
Sotto il profilo quantitativo, la somma dovuta varia a seconda dell’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione della società risultante al 1° gennaio dell’anno per il quale si effettua il versamento ed è pari a:
- 309,87 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione non supera 516.456,90 euro;
- 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera 516.456,90 euro.
Con riferimento al versamento relativo al 2025 va fatto riferimento al capitale sociale o fondo di dotazione all’1.01.2025.
Pertanto, non assume alcuna rilevanza il numero di libri o pagine utilizzati nell’anno di riferimento.
Si noti che qualora la società interessata al pagamento modifichi l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione successivamente alla data del 1° gennaio 2025, ancorché prima del versamento della tassa per l’anno 2025 (ossia prima del 17.032025), la variazione non assumerebbe rilevanza nella determinazione della misura della tassa dovuta per l’anno 2025, bensì impatterà sul quantum che sarà dovuto per il 2026.
Preme evidenziare che la tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali rappresenta un costo integralmente deducibile, tanto ai fini dell’Ires, quanto ai fini Irap.
Le modalità di versamento della tassa di concessione governativa dovuta per l’anno 2025 si differenziano per le società che si trovano nel primo anno di attività, rispetto a quelle che si trovano in un anno di attività successivo al primo.
Le società che si trovano nel primo anno di attività – ossia costituite dopo l’1.1.2025 – devono assolvere la tassa annuale:
- prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività (Modello AA7/9);
- mediante bollettino di c/c postale n. 6007, intestato all’ufficio delle entrate – Centro Operativo di Pescara.
Diversamente, le società che si trovano in un anno di attività successivo al primo – ossia già in attività al 31.12.2024 – devono assolvere la tassa annuale:
- entro il 17.03.2025;
- in via telematica con il modello F24;
- indicando nella Sezione “Erario” il codice tributo “7085 – Tassa annuale vidimazione libri sociali” e come anno di riferimento il 2025;
- con possibilità di compensazione in F24 con eventuali crediti Ires, Irap o Iva, al pari di ogni altro versamento di natura tributaria.